A proclamarlo unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Autoferro "in considerazione delle violente e reiterate aggressioni al personale viaggiante, registrate su tutto il territorio nazionale negli ultimi mesi.
Lo sciopero coincide con il primo giorno della Mobility Week (16-22 settembre), giorno nel quale l'Agenzia TPL, la Provincia e il Comune promuovono l'iniziativa del trasporto gratuito su tutti gli autobus del bacino di Bergamo.
ATB Consorzio, TEB e Consorzio Bergamo Trasporti, garantiscono un servizio regolare fino alle ore 16:00, con possibili disagi nelle ore successive.
ATB Consorzio Bergamo Trasporti Consorzio
La Mobility Week - Settimana Europea della Mobilità Sostenibile - si terrà quest’anno dal 16 al 22 settembre. In tutta Europa sono numerose le iniziative proposte al fine di aumentare la consapevolezza in tema di mobilità sostenibile e favorire l’uso del trasporto pubblico.
Il TPL bergamasco partecipa con un’iniziativa che prevede il trasporto gratuito sugli autobus di tutta la rete nei giorni di Venerdì 16 e Sabato 17 Settembre dalle ore 09:00 fino a fine servizio.
Tema della Settimana Europea della Mobilità 2022 è "Migliori connessioni". L’obiettivo delle azioni è aumentare le sinergie tra le persone e i luoghi promuovendo il cambiamento a favore della mobilità attiva. Alla base di questo cambiamento cinque pilastri fondamentali: le persone, i luoghi, il trasporto pubblico, la pianificazione e la politica.
“Tra i compiti dell’Agenzia del trasporto pubblico locale c’è la promozione della mobilità sostenibile e con questo obiettivo abbiamo voluto proporre questa iniziativa, una piccola iniezione di fiducia, per affermare che nonostante le difficoltà sovralocali esiste una sinergia tra gli attori locali del TPL (Agenzia, con le sue rappresentanze anche sociali, politica locale e Aziende) e che bisogna credere nel trasporto pubblico e sostenerlo. Mi piace pensare che a Bergamo le “migliori connessioni” si traducano anche in questa proposta condivisa tra gli attori del TPL, per “aumentare la consapevolezza sulla mobilità sostenibile”.
Angela Ceresoli - Presidente Agenzia TPL Bergamo
Il trasporto pubblico si trova in un momento particolarmente incerto, sia per la situazione economico - politica generale, sia per difficoltà strutturali del settore,
dall’aumento dei prezzi del carburante alla mancanza di politiche economiche adeguate a supporto al TPL, in particolare se confrontiamo con i fondi pubblici stanziati invece per lo sviluppo di infrastrutture a supporto dei veicoli privati.
Inoltre, gli aumenti dei titoli di viaggio (nonostante il bonus trasporti e nonostante questa Agenzia si sia operata per rendere tali aumenti meno impattanti) avranno anche dal punto di vista comunicativo un effetto che non favorirà certo la facile ripresa di fiducia nell’uso dei mezzi pubblici.
"Un'iniziativa di sensibilizzazione verso il trasporto pubblico inteso come servizio fondamentale a disposizione dei cittadini e indispensabile per la valorizzazione e il sostegno dei territori meno accessibili della nostra Provincia.
Un'iniziativa ancora più importante se si considera che è contestualizzata in un periodo di profonda crisi economica-energetica e di emergenza ambientale, con sempre meno risorse finanziarie disponibili a fronte di una sempre più sentita esigenza di un servizio di trasporto pubblico fruibile ed efficiente."
Alessandro Colletta - Delegato Provinciale al TPL
Le numerose iniziative che in Europa si stanno introducendo per spingere le cittadine e i cittadini all’uso del TPL, non solo durante la settimana europea della mobilità sostenibile, nascono proprio per evitare una involuzione nell’uso dei trasporti pubblici e le conseguenti ricadute economiche ed ambientali che ne deriverebbero.
Bergamo accoglie questa sfida e partecipa a questa importante iniziativa europea di sensibilizzazione e promozione della mobilità sostenibile locale. Un ringraziamento doveroso va alle Aziende del TPL del bacino di Bergamo che hanno favorevolmente accolto l’iniziativa.
“Il Comune di Bergamo aderisce da molti anni alla Settimana Europea della Mobilità e proporrà anche per quest'anno un calendario di iniziative volte a sensibilizzare l'opinione pubblica sui temi della sostenibilità degli spostamenti e volte a presentare i progetti in corso in diversi campi, tra cui la ciclabilità, i servizi di sharing ecc. In questo quadro il trasporto pubblico locale, pur nelle difficoltà del momento, resta la spina dorsale della mobilità urbana e l'iniziativa dell'Agenzia vuole giustamente rimarcare questa centralità, riportando il TPL al centro della scena e favorendone la conoscenza e l'utilizzo.”
Stefano Zenoni - Assessore Ambiente e Mobilità Comune di Bergamo
Si è tenuto oggi 2 agosto il consiglio di amministrazione dell’Agenzia del Trasporto Pubblico Locale Bergamasco. Tra i temi all’ordine del giorno l’adeguamento annuale tariffario 2022 e i relativi aumenti.
Agenzia TPL già dallo scorso ottobre ha lavorato in contrattazione continua con Regione Lombardia per ottenere un emendamento regionale, approvato il 27 luglio, a salvaguardia degli abbonati fidelizzati.
Dal 1° settembre troverà applicazione l’adeguamento all’inflazione delle tariffe del trasporto pubblico locale, che significa aumento del costo dei titoli di viaggio, biglietti ed abbonamenti. L’aumento annuale tariffario per i titoli di viaggio è obbligatorio e regolato dal regolamento tariffario regionale che ne stabilisce il metodo. È dettato un parametro di base connesso all’inflazione (+7,64% per il 2022) e ad altri parametri di bacino connessi al raggiungimento di alcuni obiettivi da parte degli Affidatari.
I calcoli dell’adeguamento automatico annuale 2022 comportano l’aumento delle tariffe di 7,11 % per l’area urbana e di 9,97 % per l’interurbano, includendo la quota non applicata negli anni precedenti dell’1,4%.
A fronte di un regolamento regionale che stabiliva in prima ipotesi che questi incrementi dovessero essere applicati indifferentemente su tutti i titoli di viaggio (biglietti ed abbonamenti), l’Agenzia TPL Bergamo, sostenuta da Provincia e Comune e dai rappresentanti degli utenti, ha sollecitato più volte Regione Lombardia (da ottobre 2021 a maggio 2022) affinché venissero modificate le norme per permettere una modulazione degli aumenti con l'obiettivo di salvaguardare – per quanto possibile – gli abbonati (cioè i passeggeri più fidelizzati), proprio in una fase di uscita dalla crisi pandemica.
“La fiducia dei cittadini nel trasporto pubblico è fondamentale, ancor di più in un momento di incertezza come quello che stiamo vivendo. Non è stato semplice ottenere la modifica al regolamento regionale, ma il nostro sforzo ha consentito almeno di poter contenere gli aumenti sugli abbonamenti, che per gli interurbani vuol dire abbattere dal 10% al 5% l’incremento. Un risultato che, per quanto possa sembrare piccolo, vuole dimostrare che gli attori del TPL locale si impegnano per ottenere dei risultati mettendo al centro i cittadini, gli utenti del TPL.”
Angela Ceresoli, Presidente Agenzia TPL
“Dopo il biennio segnato dagli effetti della pandemia con importanti impatti anche sulla spesa dei Passeggeri era necessario modulare diversamente gli aumenti tariffari fra i diversi segmenti, proteggendo, per quanto possibile, i passeggeri più fidelizzati e contando sulla maggiore capacità a pagare dei passeggeri occasionali.”
Emilio Grassi, Direttore Agenzia TPL
Il Consiglio Regionale ha approvato in data 27/7/22 la modifica normativa richiesta dall’Agenzia.
Agenzia TPL ha fatto di tutto per modulare al massimo i prezzi del trasporto locale riducendo la spesa sugli abbonamenti annuali che presentano un aumento contenuto intorno al 4/6% e impostando un incremento superiore alla media per biglietti, carnet e settimanali.
"Di fronte ai previsti adeguamenti tariffari, già di per sé spiacevoli, ma purtroppo inevitabili e necessari per garantire un livello di servizio il più possibile efficiente, è stato prioritario cercare di alleggerire l'impatto verso gli abbonati, ovvero le categorie per cui il servizio di trasporto pubblico è indispensabile e vitale, come ad esempio studenti e pendolari. Per questo la Provincia, ha lavorato sinergicamente con Agenzia, Comune di Bergamo e operatori di settore per raggiungere questo risultato"
Alessandro Colletta, Delegato Provinciale TPL
“Comune di Bergamo, Agenzia TPL e Provincia si sono mossi in sinergia per centrare questo obiettivo politico e per segnare una modifica importante dell’interpretazione della Regione.”
Stefano Zenoni, Assessore Ambiente e Mobilità Comune di Bergamo
(In Allegato la tabella riepilogativa del piano tariffario 2022)
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Da oggi i cittadini ucraini in fuga dalla guerra e giunti in Italia dal 25 febbraio 2022 potranno circolare gratuitamente su tutti i mezzi pubblici del territorio bergamasco: l’iniziativa è della Provincia insieme all’Agenzia per il trasporto pubblico locale Bacino di Bergamo, alla quale hanno aderito Atb Consorzio, Consorzio Bergamo Trasporti Est – BTE, Consorzio Bergamo Trasporti Ovest – BTO, Consorzio Bergamo Trasporti Sud – BTS, TEB spa.
Per tutte le informazioni rimandiamo al comunicato ufficiale sul sito della Provincia di Bergamo al seguente Link:
https://www.provincia.bergamo.it/cnvpbgrm/po/mostra_news.php?id=944&area=H
Bergamo, 29 marzo 2022
Oggi 29 marzo si è riunito il Tavolo di Coordinamento tenuto dalla Prefettura di Bergamo con all’ordine del giorno la “Definizione del raccordo tra gli orari di inizio e termine delle attività didattiche e gli orari dei servizi del Trasporto Pubblico Locale urbano ed extraurbano”.
Hanno partecipato Regione Lombardia, Provincia di Bergamo, Comune di Bergamo, l’Ufficio Scolastico Territoriale Bergamo, l’Agenzia del TPL e le Aziende affidatarie del trasporto pubblico locale.
Con la fine dell’emergenza sanitaria, fissata al prossimo 31 marzo, saranno modificate le regole di utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico, permettendo il carico al 100% dei passeggeri e l’accesso con la mascherina e senza green-pass.
Al fine di evitare ulteriori disagi ai passeggeri, il Tavolo di Coordinamento ha ritenuto comunque di continuare i servizi di trasporto dal 1° aprile con l’attuale modello orario (2 ingressi negli istituti superiori) valutando puntualmente eventuali modifiche per considerare la maggiore capacità disponibile.
“È una decisione che va nella direzione auspicata da tutti i presenti nella Conferenza Locale del Trasporto Pubblico (CLTP) organizzata dall’Agenzia il 04.03.2022 e che conferma il buon coordinamento tra i soggetti del trasporto pubblico locale bergamasco“ , comunica Emilio Grassi Direttore dell’Agenzia del TPL.
Soddisfazione da parte del Presidente della Provincia di Bergamo Pasquale Gandolfi e del Consigliere delegato ai Trasporti e Trasporto pubblico locale Alessandro Colletta, che era presente al vertice in Prefettura: "Esprimo sicuramente sollievo per questa soluzione, incoraggiata con una circolare anche dal Ministero dei Trasporti, che è sicuramente una bella notizia per gli studenti e le loro famiglie. Proprio venerdì scorso insieme al Presidente Gandolfi abbiamo incontrato i Comitati dei genitori che avevano espresso forte preoccupazione per l'eventuale stravolgimento degli orari scolastici e dei trasporti a poche settimane dalla fine dell'anno. Siamo contenti di poter dare certezza alle famiglie bergamasche sul fatto che l'anno scolastico potrà chiudere serenamente nelle stesse modalità organizzative con cui è iniziato".
“Giusta la decisione di continuare fino a fine anno con lo schema a doppio ingresso e quindi con i servizi correlati - dichiara l'Assessore alla Mobilità del Comune di Bergamo Stefano Zenoni-. Cambiare a metà anno sarebbe stato troppo problematico a livello organizzativo. Ci sarà tempo per organizzare insieme alla Provincia e all'Agenzia del Tpl i servizi per settembre prossimo, sperando che sia un anno scolastico che inizia nel segno della normalità”.
La scelta è confortata da una nota del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile (MIMS) in merito. Anche la Provincia di Bergamo ed il Comune di Bergamo hanno espresso soddisfazione per la scelta adottata che permetterà una transizione con i minori disagi possibili verso il termine della pandemia.
Bergamo, 13.03.2022
Lo scorso venerdì 4 marzo si è tenuta la decima Conferenza Locale del Trasporto Pubblico di Bergamo per tirare le somme dell’esercizio del 2021 e individuare le prospettive per l’anno in corso. Sempre più indispensabili ristori e nuovi fondi per una gestione ordinaria dei servizi.
Si sono riuniti alla Conferenza i rappresentanti di viaggiatori, le associazioni dei consumatori, le associazioni di utenti, i mobility manager, le organizzazioni sindacali e dei lavoratori, le associazioni delle aziende del trasporto pubblico e l’Agenzia del Trasporto Pubblico Locale.
In consultazione con Agenzia TPL sono stati affrontati importanti temi organizzativi e economici relativi al bilancio dell’anno 2021 e delle prospettive per il 2022 in tema di programmazione dei servizi, aspetti tariffari, qualità del servizio offerto e efficienza del servizio nella nostra provincia.
Sul fronte economico la fine 2021 vede il TPL bergamasco presentare un sistema di offerta vincolato nella sua capacità di carico e «sganciato» dalla effettiva domanda presente. Il calo della domanda preoccupa soprattutto perché trasferire sempre più quote di domanda di mobilità dal trasporto privato a quello collettivo è uno degli obiettivi della transizione ecologica.
Il calo della domanda preoccupa non perché guardiamo al trasporto pubblico in un’ottica aziendale (meno utenti e quindi meno clienti che pagano biglietti ed abbonamenti) ma perchè trasferire sempre più quote di domanda di mobilità dal trasporto privato a quello collettivo è uno degli obiettivi della tanto declamata transizione ecologica. Ancora una volta ricordiamo che il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) pone l’obiettivo dello spostamento di almeno il 10 per cento del traffico dalle auto private al trasporto pubblico, con lo scopo di una riduzione dell’inquinamento ambientale e, aggiungiamo noi, dell’incidentalità stradale e dei loro impatti in termini di salute pubblica e di conseguenti ricadute sulla spesa sanitaria nazionale.
Emilio Grassi - Direttore Agenzia TPL Bergamo
Gli introiti da traffico, sebbene in ripresa rispetto al 2020, restano comunque fortemente compromessi essendo ancora del 38% al di sotto dei livelli 2019 per un minore incasso di circa 14 mln € (nel 2020 era circa -18 mln €). Nel 2021 sono stati stanziati 54,95 mln € per i servizi di trasporto, 6,06 mln € dei quali destinati ai servizi aggiuntivi. Sono inoltre pervenuti 10,13 mln € a compensazione dei mancati ricavi del 2020 che, aggiunti a quanto già erogato nel 2020, ammontano a 16,11 mln €. In generale lo scompenso economico per il settore, dato dalla necessità di mantenere un'elevata offerta di trasporto nel 2021 e in pandemia, ha impedito inevitabilmente il contenimento dei costi di fronte a una domanda debole che ha prodotto una insufficiente copertura da ricavo tariffario.
“Il cosiddetto “modello Bergamo” si è dimostrato efficiente perché ha coinvolto tutti gli attori che, con grande senso di responsabilità e sotto la sapiente regia dell’Agenzia, hanno agito con l’obbiettivo comune di fornire il servizio migliore possibile al territorio, nonostante i vincoli e le difficoltà del momento. Come gestori del TPL, se da un lato dobbiamo fronteggiare la carenza di personale e l’aumento dei costi dell’energia, dall’altro abbiamo degli obbiettivi molto sfidanti da raggiungere, quali realizzare la transizione energetica e riportare a bordo i passeggeri. Auspico che il lavoro di squadra che è stato condotto fino ad oggi prosegua nel fine comune di rendere la mobilità pubblica un asset positivo nella qualità di vita delle persone e dei nostri territori.”
Valentina Astori – COO di Arriva Italia e Presidente delle Società Consortili BTE e BTO
LE PROSPETTIVE PER IL 2022
Sul piano economico occorre sottolineare che Il quadro dell’anno includerà elementi vincolanti, come ad esempio la crescita dell’inflazione che nel periodo 2020-2021 ha visto un tasso al 3,50% produrre un aggravio di spesa sui contratti di circa 900 mila €. In estate si procederà inoltre all’adeguamento tariffario automatico, che include anche gli aumenti precedenti non ancora applicati (+1,4% circa). Agenzia TPL ha richiesto a Regione Lombardia di valutare la sospensione del regolamento tariffario per consentire una manovra equilibrata rispetto alla capacità di pagare dei passeggeri.
Più positiva invece è la notizia di incremento del Fondo Nazionale Trasporti (+100 mln € su 4,8 mld €) che potrà comportare un apporto di risorse verso il Bacino di Bergamo per un importo comunque ancora da valutare. Non è ancora chiaro in questo senso se il sistema dei «ristori» potrà compensare anche il periodo 2021 - 2022. La verifica dell’entità della compromissione dell’equilibrio economico dei Contratti di Servizio nel periodo 2020, 2021 e 2022 verrà effettuata a valle delle valutazioni del Ministero dei Trasporti e valutata per il biennio/triennio di crisi.
Dal 1° aprile, con la fine dell’emergenza sanitaria, si presenteranno inoltre nuovi scenari e vincoli segnati da molti interrogativi che rimangono aperti in merito ad aspetti organizzativi fondamentali del servizio di TPL come la capienza dei mezzi o i modelli di esercizio da applicare (come quello a doppio ingresso scolastico che hanno caratterizzato tutto l’ultimo triennio). La risposta alle esigenze degli studenti e della mobilità scolastica rimane una delle importanti questioni di confronto al tavolo della Conferenza.
Nello specifico del sistema scolastico, sia in considerazione delle difficoltà organizzative che il ritorno all’ingresso unico comporterebbe, sia nell’ottica di un graduale ritorno ad una nuova normalità, appare del tutto opportuno che il sistema dei doppi turni sia mantenuto in vigore per i due mesi e mezzo che mancano alla fine dell’anno scolastico in corso. Per quanto riguarda invece il prossimo anno scolastico, la valutazione delle azioni da intraprendere dovrà essere inquadrata in futuri scenari, anche normativi, mettendo in sinergia le potenzialità che il sistema scolastico e quello trasporto locale sapranno esprimere per una nuova e sostenibile normalità.
Vincenzo Cubelli – Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale - III Ambito Territoriale di Bergamo
" In quest'occasione ricordiamo la lettera che abbiamo inviato a tutte le istituzioni e ministeri preposti a fare in modo che il TPL riceva le attenzioni e le risorse economiche che lo facciano diventare un servizio efficiente ed efficace, per permettere agli studenti di tornare a frequentare la scuola con tempi e modalità funzionali al benessere che meritano. Auspichiamo che tutte le componenti che concorrono a questo si muovano in modo unitario, sia per questo aspetto che per esplorare nuove forme di apprendimento , almeno sotto forma di sperimentazione. Chiediamo al mondo della scuola di farsi portavoce presso le sedi e i ministeri competenti di questa proposta. Auspichiamo che si uniscano a questo tavolo anche la Provincia e i rappresentanti d'ambito dei territori."
Monica Ravasio - Presidente Coor.Co.Ge
Negli ultimi due anni Agenzia ha lavorato al tavolo di coordinamento prefettizio con l’obiettivo di coniugare i vincoli dettati dalle norme d’emergenza (ridotta capienza degli autobus) con le esigenze delle scuole. Questo lavoro ha portato, grazie alla collaborazione di tutti i soggetti al tavolo, alla definizione di quello che è chiamato il “modello Bergamo”: un’organizzazione, efficace ma certamente non indolore, di scuola e trasporto pubblico che ha consentito di offrire agli studenti i servizi essenziali. Ora è necessario che questo modello sappia estendersi ad altri obiettivi oltre lo stato emergenziale, per una riorganizzazione dei tempi delle città funzionale a migliorare i servizi offerti ai cittadini massimizzando le risorse disponibili.
“Dobbiamo cogliere l’opportunità di migliorare che la pandemia ci ha offerto, e resistere alla voglia impellente di un ritorno alla Normalità che non vuol dire fare un passo avanti, ma tornare indietro. Chiediamoci prima qual è la normalità a cui vogliamo tornare, se davvero la qualità della vita migliora tornando ad accalcarci tutti alla stessa ora nelle aule, negli uffici, in coda sulle strade o in piedi sugli autobus. Se invece è un altro il modello a cui tendere, è importante un’assunzione di responsabilità collettiva da parte di chi è in gioco, per continuare a cercare strade per raggiungere l’obiettivo comune di offrire opportunità di migliorare la qualità della vita alla cittadinanza, a studenti e studentesse, alle famiglie. La Conferenza locale del trasporto pubblico non contempla tra i convocati i referenti d’ambito scolastici, ma abbiamo voluto sentire ancora una volta il mondo della scuola perché vogliamo condividere questo obiettivo comune, e capire se lavorando insieme è possibile migliorare la qualità della scuola e del trasporto pubblico. La strada da percorrere è ancora molta e il tempo stringe, settembre è alle porte, ma condividiamo decisamente il pensiero del nuovo Provveditore prof. Cubelli quando sostiene che lavorare al tavolo di coordinamento non vuol dire condividere i vincoli dei rispettivi sistemi (scuola e TPL) ma mettere in comune le rispettive potenzialità e capacità per trovare la strada giusta.”
Angela Ceresoli - Presidente Agenzia TPL
I temi presentati nel corso dell’incontro sono stati riportati nei documenti pubblicati sul sito dell’Agenzia
Bergamo, 28.01.2022
A partire da domenica 30 gennaio il servizio di trasporto pubblico nelle nostre valli riprenderà a pieno regime.
La sospensione era stata decisa lo scorso 16 gennaio a fronte dell’aggravarsi della situazione epidemiologica che ha pesantemente ridotto la disponibilità del personale viaggiante con assenze tra gli autisti del 15% - 20% (con punte di 22%), decisamente superiori alla normale quota 8%-10%.
Con la sospensione del servizio festivo è stato possibile evitare soppressioni feriali e contenere i disservizi per la mobilità lavorativa ed in particolare quella scolastica.
Agenzia TPL vuole sottolineare che il ripristino delle corse è merito soltanto dell’impegno e della disponibilità delle persone e delle istituzioni, non certo di “pressioni” esterne al lavoro incessante di Agenzia e di tutti i fornitori del servizio.
Agenzia TPL coglie l’occasione per ricordare, in particolare agli attori politici ed istituzionali che hanno raccolto in questi giorni, giustamente, la protesta dei cittadini delle valli per la temporanea sospensione del servizio in questo frangente emergenziale, quanto già fortemente sottolineato con una lettera dell’ottobre scorso indirizzata agli enti sovralocali cioè la mancanza dei fondi necessari a garantire un servizio di trasporto pubblico efficace.
Invitiamo caldamente a prendere visione di tale lettera e a veicolarla, nei canali ritenuti più idonei, continuando in tal modo a dimostrare quella particolare attenzione al trasporto pubblico locale che emerge dai recenti articoli di stampa, al fine di poter attirare sul territorio bergamasco i fondi strutturali necessari a garantire un servizio efficiente e in grado di far fronte anche alle emergenze che stiamo vivendo.
Il servizio festivo temporaneamente interrotto è riattivato sulle seguenti linee.
Area Est | Area Ovest |
- Linea C/S70c: Bergamo - Boario | - Linea B: Bergamo – Piazza Brembana |
- Linea E: Bergamo - Sarnico | - Linea B00a: Bergamo – S. Omobono |
- Linea S: Bergamo - Clusone | |
- Linea S60a: Clusone – Valbondione | |
- Linea S70a: Clusone – Schilpario | |
- Funivia Albino – Selvino |
L’Agenzia per il trasporto pubblico di Bergamo non svolge solo un ruolo di programmazione e gestione del TPL, cioè non si limita a sovrintendere al buon funzionamento dei servizi del trasporto pubblico. Tra le funzioni e i compiti dell’Agenzia, stabiliti dalla legge regionale del 2012 che ha creato le agenzie del TPL, vi è anche quello di “sviluppare iniziative finalizzate all’integrazione tra il trasporto pubblico locale e forme complementari di mobilità sostenibile” oltre che “sviluppare forme innovative per la promozione e l’utilizzo del TPL”.
Se da in lato si guarda quindi all’innovazione nel senso della smart mobility traguardando il concetto di MaaS (mobility as a service), dall’altro lato mettendo a fuoco più da vicino si scopre che la tecnologia e l’innovazione possono servire a poco se banalmente non si riesce a salire sull’autobus perché non c’è un marciapiede di attesa adeguato, o non si ha voglia di prendere il bus perché la fermata è scomoda e poco sicura.
La realizzazione e l’adeguamento delle fermate del trasporto pubblico è argomento di pertinenza dei proprietari delle strade, ai quali l’Agenzia del TPL può solo fornire buoni consigli (mentre la collocazione o lo spostamento delle medesime devono avere il nulla osta dell’Agenzia).
Per questo motivo abbiamo voluto e cercato una collaborazione con uno degli enti che rappresentano i soggetti che più agiscono sulla forma dello spazio fisico che abitiamo: l’ordine degli architetti di Bergamo.Il gruppo di lavoro opportunità di OAB ha dato vita nel corso del 2020 ad una rassegna dal titolo CHE GENERE DI CITTÀ – Vivere e progettare spai urbani inclusivi. La rassegna si è conclusa il 30 novembre con il 6 webinar, al quale Agenzia ha avuto il piacere di partecipare.
Il focus del 6° incontro è stato quello della mobilità sostenibile e del trasporto pubblico in particolare, nella direzione degli obiettivi di Agenda 2030, in particolare afferenti all’Obiettivo 11:Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili, dove si parla di, garantire a tutti l’accesso a un sistema di mobilità sicuro, conveniente, accessibile e sostenibile, migliorando la sicurezza delle strade con particolare attenzione ai bisogni di coloro che sono più vulnerabili, donne, bambini, persone con invalidità e anziani.
Il webinar ha inoltre ripreso gli ultimi due incontri con tema rigenerare città e territori attraverso l’accessibilità, per approfondire il tema della fruizione inclusiva degli spazi della città attraverso il trasporto pubblico.
Dalla redazione dei piani d’abbattimento delle barriere architettoniche negli spazi pubblici, per cui è stato istituito un apposito registro regionale, è necessario arrivare poi alla programmazione degli interventi, i quali non devono essere considerati come delle pezze che vanno a ricucire l’accessibilità urbana laddove l’imperizia o la superficialità tecnico-costruttiva hanno prodotto cesure nella fruizione inclusiva degli spazi comuni.Gli interventi per l’abbattimento delle barriere architettoniche devono piuttosto essere considerati occasioni per riprogettare pezzi di città, per sperimentare un approccio alla progettazione degli spazi che è inclusivo in partenza, che ha come destinatario non l’uomo o la donna ideale ma la pluralità dei soggetti che tali spazi vivono.
Durante l’incontro si è voluto operare un approfondimento tecnico del tema dell’accessibilità declinato verso i temi della mobilità sostenibile.
Negli interventi di Emilio Grassi Direttore di Agenzia TPL, Claudia Cavagna e Tullio Seghezzi, si è parlato del progetto pilota per la messa in sicurezza delle fermate della linea del trasporto bus Bergamo-Sarnico, progetto che parte da un capillare lavoro di censimento di tutte le fermate del TPL del bacino bergamasco e dal presupposto che l’adeguamento dei mezzi è inefficace se anche le fermate non vengono rese accessibili.
Rendere accessibili le fermate è compito di amministratori e progettisti, così come rendere più comodo e sicuro il percorso per raggiungere la fermata è fondamentale per incentivare l’uso del trasporto pubblico. Ci auguriamo che da questo incontro possa nascere una sinergia tra Agenzia per il TPL e OAB, per coinvolgere, ognuno per il proprio ambito di competenza, professionisti e amministratori dei Comuni interessati per stimolare un approccio progettuale che non si deve limitare alla sola fermata ma anche al contesto urbano circostante che rende possibile accedere in maniera confortevole e sicura alla fermata (riprendendo il tema della rigenerazione dei territori attraverso l’accessibilità).Il progetto-pilota ha come obiettivo finale la definizione di un progetto integrato che diventa anche strumento di ricerca di finanziamenti per la sua realizzazione, con l’intento di creare in tal modo un format ripetibile sulle altre linee del trasporto pubblico. L’intervento al webinar e la disponibilità dimostrata dall’Assessora regionale alle Pari opportunità Alessandra Locatelli ci fa sperare nel sostegno anche economico a questo obiettivo.
La Commissione di studio sul TPL viene istituita con il compito di analizzare il funzionamento attuale del settore, metterne in luce criticità e inefficienze e infine definire prospettive e linee d’intervento per un miglioramento che vada nella direzione degli obiettivi previsti dal PNRR. Il quadro delineato nella relazione porta all’individuazione di alcuni obiettivi di sviluppo, ai quali dovrebbe essere orientata l’azione di governo del settore: obiettivi che attengono alla qualità del servizio e alla sua sostenibilità in termini ambientali ed economici.
Il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), che, come è noto, dedica il quaranta per cento degli investimenti previsti agli obiettivi di transizione ecologica, pone l’obiettivo dello spostamento di almeno il 10 per cento del traffico dalle auto private al trasporto pubblico, con lo scopo di una riduzione dell’inquinamento ambientale.
Il rapporto della Commissione sottolinea come l’utilizzo dell’auto privata sul totale dei viaggi in Italia è di oltre il 60 per cento (1), mentre l’utilizzo di sistemi pubblici di trasporto è solo del 10 per cento circa, con le conseguenze che tutti viviamo in termini di congestione, inquinamento, sicurezza e ricadute sulla salute pubblica. A tal proposito è chiara la considerazione della Commissione: <<il trasporto (privato) in sé è responsabile di una parte significativa delle emissioni e che il trasporto pubblico ha le potenzialità di razionalizzare tale forma di “consumo” dell’ambiente e di ridurre in modo significativo l’impatto ambientale>>.
Riuscire a spostare questa quota di domanda di mobilità dal trasporto privato al trasporto pubblico è impresa impegnativa e complessa, in particolare in un momento storico che vede da un lato una riduzione effettiva della domanda (aumento dello smart working) e dall’altro una sfiducia nel trasporto pubblico (percepito come fonte luogo di contatti e possibilità di contagio. Attrarre utenti verso la scelta del trasporto pubblico.
Impresa impegnativa perché richiede risorse: “è necessario essere consapevoli che le innovazioni per migliorare il servizio di trasporto pubblico locale sono costose e che ciò potrà comportare un incremento del finanziamento pubblico e, in particolare, del Fondo nazionale trasporti”.
Impresa complessa perché deve essere rivisto il sistema stesso del trasporto pubblico come servizio, cioè come sistema che mi consente di scegliere in tempo reale la modalità, tra diverse possibilità a disposizione, di muovermi in maniera sicura ed efficace.
Si parla quindi di integrazione tra diversi servizi, secondo il modello definito dall’espressione Mobility as a service (Maas): diversi servizi, pubblici e privati, vengono coordinati e resi accessibili dall’utente attraverso il proprio smartphone tramite una piattaforma digitale unitaria, che consente di coordinare la digitalizzazione di funzioni come la vendita del titolo di viaggio e il controllo sul suo utilizzo, la fornitura di informazioni in tempo reale.
Il lavoro della Commissione ha toccato sia gli aspetti normativi (evidenziando l’esigenza di un riordino della disciplina normativa in materia (2), oltre ad “un certo grado di inattuazione delle previsioni normative” dovuto sostanzialmente alla complessità della materia e dei soggetti in capo ad essa) che gli aspetti economici-finanziari.
Per quanto attiene a quest’ultimo aspetto, è interessante rilevare come il finanziamento del settore è solo in parte coperto dalle entrate provenienti da coloro che effettivamente utilizzano il servizio, cioè dai biglietti venduti, e ricade per oltre il 60% sulla fiscalità generale, cioè sui contributi statali al trasporto pubblico.
Posto che sia obiettivo prioritario, come indicato dalla relazione della Commissione, lavorare a livello normativo e amministrativo sugli ampi margini di miglioramento dei meccanismi di finanziamento del settore, ciò che emerge è la necessità imprescindibile di una maggiore quantità di risorse da dedicare al trasporto pubblico locale, risorse attualmente insufficienti.
Per ottenere lo spostamento di quella quota del 10% di domanda dal trasporto privato al trasporto pubblico, sono necessarie risorse mirate: non soltanto contributi per la sostituzione del parco veicoli con nuovi mezzi elettrici, ma per il miglioramento del servizio all’utente, nella direzione del modello Maas.
Più modestamente, si potrebbe cominciare con il mettere in rete i servizi esistenti, migliorare l’informazione e la comunicazione tra domanda e offerta, offrire possibilità di scambio modale comode e sicure (progettazione unitaria e coordinata tra parcheggi auto, piste ciclabili, pensiline per l’attesa degli autobus, stazioni ferroviarie).
(1) “L’elaborazione di un codice o testo unico potrebbe consentire di operare una ricognizione della disciplina vigente, di ricondurla a sistema e di distinguere tra i princìpi e gli obiettivi di lungo termine, da un lato, e la disciplina di dettaglio, dall’altro, attribuendo la giusta centralità ai primi.”
(2) “le auto private sono il mezzo di trasporto più utilizzato in Italia: nel 2019, su 36 milioni di persone over 18, almeno 2 persone su 3 hanno usato ogni giorno l’auto”.