Da oggi i cittadini ucraini in fuga dalla guerra e giunti in Italia dal 25 febbraio 2022 potranno circolare gratuitamente su tutti i mezzi pubblici del territorio bergamasco: l’iniziativa è della Provincia insieme all’Agenzia per il trasporto pubblico locale Bacino di Bergamo, alla quale hanno aderito Atb Consorzio, Consorzio Bergamo Trasporti Est – BTE, Consorzio Bergamo Trasporti Ovest – BTO, Consorzio Bergamo Trasporti Sud – BTS, TEB spa.

Per tutte le informazioni rimandiamo al comunicato ufficiale sul sito della Provincia di Bergamo al seguente Link:

https://www.provincia.bergamo.it/cnvpbgrm/po/mostra_news.php?id=944&area=H

Bergamo, 29 marzo 2022

Oggi 29 marzo si è riunito il Tavolo di Coordinamento tenuto dalla Prefettura di Bergamo con all’ordine del giorno la “Definizione del raccordo tra gli orari di inizio e termine delle attività didattiche e gli orari dei servizi del Trasporto Pubblico Locale urbano ed extraurbano”.

Hanno partecipato Regione Lombardia, Provincia di Bergamo, Comune di Bergamo, l’Ufficio Scolastico Territoriale Bergamo, l’Agenzia del TPL e le Aziende affidatarie del trasporto pubblico locale.

Con la fine dell’emergenza sanitaria, fissata al prossimo 31 marzo, saranno modificate le regole di utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico, permettendo il carico al 100% dei passeggeri e l’accesso con la mascherina e senza green-pass.

Al fine di evitare ulteriori disagi ai passeggeri, il Tavolo di Coordinamento ha ritenuto comunque di continuare i servizi di trasporto dal 1° aprile con l’attuale modello orario (2 ingressi negli istituti superiori) valutando puntualmente eventuali modifiche per considerare la maggiore capacità disponibile.

È una decisione che va nella direzione auspicata da tutti i presenti nella Conferenza Locale del Trasporto Pubblico (CLTP) organizzata dall’Agenzia il 04.03.2022 e che conferma il buon coordinamento tra i soggetti del trasporto pubblico locale bergamasco“ , comunica Emilio Grassi Direttore dell’Agenzia del TPL.

Soddisfazione da parte del Presidente della Provincia di Bergamo Pasquale Gandolfi e del Consigliere delegato ai Trasporti e Trasporto pubblico locale Alessandro Colletta, che era presente al vertice in Prefettura: "Esprimo sicuramente sollievo per questa soluzione, incoraggiata con una circolare anche dal Ministero dei Trasporti, che è sicuramente una bella notizia per gli studenti e le loro famiglie. Proprio venerdì scorso insieme al Presidente Gandolfi abbiamo incontrato i Comitati dei genitori che avevano espresso forte preoccupazione per l'eventuale stravolgimento degli orari scolastici e dei trasporti a poche settimane dalla fine dell'anno. Siamo contenti di poter dare certezza alle famiglie bergamasche sul fatto che l'anno scolastico potrà chiudere serenamente nelle stesse modalità organizzative con cui è iniziato". 

“Giusta la decisione di continuare fino a fine anno con lo schema a doppio ingresso e quindi con i servizi correlati - dichiara l'Assessore alla Mobilità del Comune di Bergamo Stefano Zenoni-. Cambiare a metà anno sarebbe stato troppo problematico a livello organizzativo. Ci sarà tempo per organizzare insieme alla Provincia e all'Agenzia del Tpl i servizi per settembre prossimo, sperando che sia un anno scolastico che inizia nel segno della normalità”.

La scelta è confortata da una nota del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile (MIMS) in merito. Anche la Provincia di Bergamo ed il Comune di Bergamo hanno espresso soddisfazione per la scelta adottata che permetterà una transizione con i minori disagi possibili verso il termine della pandemia.

Bergamo,  13.03.2022

Lo scorso venerdì 4 marzo si è tenuta la decima Conferenza Locale del Trasporto Pubblico di Bergamo per tirare le somme dell’esercizio del 2021 e individuare le prospettive per l’anno in corso. Sempre più indispensabili ristori e nuovi fondi per una gestione ordinaria dei servizi.

Si sono riuniti alla Conferenza i rappresentanti di viaggiatori, le associazioni dei consumatori, le associazioni di utenti, i mobility manager, le organizzazioni sindacali e dei lavoratori, le associazioni delle aziende del trasporto pubblico e l’Agenzia del Trasporto Pubblico Locale. 

In consultazione con Agenzia TPL sono stati affrontati importanti temi organizzativi e economici relativi al bilancio dell’anno 2021 e delle prospettive per il 2022 in tema di programmazione dei servizi, aspetti tariffari, qualità del servizio offerto e efficienza del servizio nella nostra provincia.

Sul fronte economico la fine 2021 vede il TPL bergamasco presentare un sistema di offerta vincolato nella sua capacità di carico e «sganciato» dalla effettiva domanda presente. Il calo della domanda preoccupa soprattutto perché trasferire sempre più quote di domanda di mobilità dal trasporto privato a quello collettivo è uno degli obiettivi della transizione ecologica.

Il calo della domanda preoccupa non perché guardiamo al trasporto pubblico in un’ottica aziendale (meno utenti e quindi meno clienti che pagano biglietti ed abbonamenti) ma perchè trasferire sempre più quote di domanda di mobilità dal trasporto privato a quello collettivo è uno degli obiettivi della tanto declamata transizione ecologica. Ancora una volta ricordiamo che il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) pone l’obiettivo dello spostamento di almeno il 10 per cento del traffico dalle auto private al trasporto pubblico, con lo scopo di una riduzione dell’inquinamento ambientale e, aggiungiamo noi, dell’incidentalità stradale e dei loro impatti in termini di salute pubblica e di conseguenti ricadute sulla spesa sanitaria nazionale.

Emilio Grassi - Direttore Agenzia TPL Bergamo

Gli introiti da traffico, sebbene in ripresa rispetto al 2020, restano comunque fortemente compromessi essendo ancora del 38% al di sotto dei livelli 2019 per un minore incasso di circa 14 mln € (nel 2020 era circa -18 mln €). Nel 2021 sono stati stanziati 54,95 mln € per i servizi di trasporto, 6,06 mln € dei quali destinati ai servizi aggiuntivi.  Sono inoltre pervenuti 10,13 mln € a compensazione dei mancati ricavi del 2020 che, aggiunti a quanto già erogato nel 2020, ammontano a 16,11 mln €. In generale lo scompenso economico per il settore, dato dalla necessità di mantenere un'elevata offerta di trasporto nel 2021 e in pandemia, ha impedito inevitabilmente il contenimento dei costi di fronte a una domanda debole che ha prodotto una insufficiente copertura da ricavo tariffario.

“Il cosiddetto “modello Bergamo” si è dimostrato efficiente perché ha coinvolto tutti gli attori che, con grande senso di responsabilità e sotto la sapiente regia dell’Agenzia, hanno agito con l’obbiettivo comune di fornire il servizio migliore possibile al territorio, nonostante i vincoli e le difficoltà del momento. Come gestori del TPL, se da un lato dobbiamo fronteggiare la carenza di personale e l’aumento dei costi dell’energia, dall’altro abbiamo degli obbiettivi molto sfidanti da raggiungere, quali realizzare la transizione energetica e riportare a bordo i passeggeri. Auspico che il lavoro di squadra che è stato condotto fino ad oggi prosegua nel fine comune di rendere la mobilità pubblica un asset positivo nella qualità di vita delle persone e dei nostri territori.”

Valentina Astori – COO di Arriva Italia e Presidente delle Società Consortili BTE e BTO

LE PROSPETTIVE PER IL 2022

Sul piano economico occorre sottolineare che Il quadro dell’anno includerà elementi vincolanti, come ad esempio la crescita dell’inflazione che nel periodo 2020-2021 ha visto un tasso al 3,50% produrre un aggravio di spesa sui contratti di circa 900 mila €. In estate si procederà inoltre all’adeguamento tariffario automatico, che include anche gli aumenti precedenti non ancora applicati (+1,4% circa). Agenzia TPL ha richiesto a Regione Lombardia di valutare la sospensione del regolamento tariffario per consentire una manovra equilibrata rispetto alla capacità di pagare dei passeggeri.

Più positiva invece è la notizia di incremento del Fondo Nazionale Trasporti (+100 mln € su 4,8 mld €) che potrà comportare un apporto di risorse verso il Bacino di Bergamo per un importo comunque ancora da valutare. Non è ancora chiaro in questo senso se il sistema dei «ristori» potrà compensare anche il periodo 2021 - 2022. La verifica dell’entità della compromissione dell’equilibrio economico dei Contratti di Servizio nel periodo 2020, 2021 e 2022 verrà effettuata a valle delle valutazioni del Ministero dei Trasporti e valutata per il biennio/triennio di crisi.

Dal 1° aprile, con la fine dell’emergenza sanitaria, si presenteranno inoltre nuovi scenari e vincoli segnati da molti interrogativi che rimangono aperti in merito ad aspetti organizzativi fondamentali del servizio di TPL come la capienza dei mezzi o i modelli di esercizio da applicare (come quello a doppio ingresso scolastico che hanno caratterizzato tutto l’ultimo triennio). La risposta alle esigenze degli studenti e della mobilità scolastica rimane una delle importanti questioni di confronto al tavolo della Conferenza.

Nello specifico del sistema scolastico, sia in considerazione delle difficoltà organizzative che il ritorno all’ingresso unico comporterebbe, sia nell’ottica di un graduale ritorno ad una nuova normalità, appare del tutto opportuno che il sistema dei doppi turni sia mantenuto in vigore per i due mesi e mezzo che mancano alla fine dell’anno scolastico in corso. Per quanto riguarda invece il prossimo anno scolastico, la valutazione delle azioni da intraprendere dovrà essere inquadrata in futuri scenari, anche normativi, mettendo in sinergia le potenzialità che il sistema scolastico e quello trasporto locale sapranno esprimere per una nuova e sostenibile normalità.  

Vincenzo Cubelli – Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale - III Ambito Territoriale di Bergamo

" In quest'occasione ricordiamo la lettera che abbiamo inviato a tutte le istituzioni e ministeri preposti a fare in modo che il TPL riceva le attenzioni e le risorse economiche che lo facciano diventare un servizio efficiente ed efficace, per permettere agli studenti di tornare a frequentare la scuola con tempi e modalità funzionali al benessere che meritano. Auspichiamo che tutte le componenti che concorrono a questo si muovano in modo unitario, sia per questo aspetto che per esplorare nuove forme di apprendimento , almeno sotto forma di sperimentazione. Chiediamo al mondo della scuola di farsi portavoce presso le sedi e i ministeri competenti di questa proposta. Auspichiamo che si uniscano a questo tavolo anche la Provincia e i rappresentanti d'ambito dei territori."

Monica Ravasio - Presidente Coor.Co.Ge

Negli ultimi due anni Agenzia ha lavorato al tavolo di coordinamento prefettizio con l’obiettivo di coniugare i vincoli dettati dalle norme d’emergenza (ridotta capienza degli autobus) con le esigenze delle scuole. Questo lavoro ha portato, grazie alla collaborazione di tutti i soggetti al tavolo, alla definizione di quello che è chiamato il “modello Bergamo”: un’organizzazione, efficace ma certamente non indolore, di scuola e trasporto pubblico che ha consentito di offrire agli studenti i servizi essenziali. Ora è necessario che questo modello sappia estendersi ad altri obiettivi oltre lo stato emergenziale, per una riorganizzazione dei tempi delle città funzionale a migliorare i servizi offerti ai cittadini massimizzando le risorse disponibili. 

“Dobbiamo cogliere l’opportunità di migliorare che la pandemia ci ha offerto, e resistere alla voglia impellente di un ritorno alla Normalità che non vuol dire fare un passo avanti, ma tornare indietro. Chiediamoci prima qual è la normalità a cui vogliamo tornare, se davvero la qualità della vita migliora tornando ad accalcarci tutti alla stessa ora nelle aule, negli uffici, in coda sulle strade o in piedi sugli autobus.  Se invece è un altro il modello a cui tendere, è importante un’assunzione di responsabilità collettiva da parte di chi è in gioco, per continuare a cercare strade per raggiungere l’obiettivo comune di offrire opportunità di migliorare la qualità della vita alla cittadinanza, a studenti e studentesse, alle famiglie. La Conferenza locale del trasporto pubblico non contempla tra i convocati i referenti d’ambito scolastici, ma abbiamo voluto sentire ancora una volta il mondo della scuola perché vogliamo condividere questo obiettivo comune, e capire se lavorando insieme è possibile migliorare la qualità della scuola e del trasporto pubblico. La strada da percorrere è ancora molta e il tempo stringe, settembre è alle porte, ma condividiamo decisamente il pensiero del nuovo Provveditore prof. Cubelli quando sostiene che lavorare al tavolo di coordinamento non vuol dire condividere i vincoli dei rispettivi sistemi (scuola e TPL) ma mettere in comune le rispettive potenzialità e capacità per trovare la strada giusta.”

Angela Ceresoli - Presidente Agenzia TPL 

I temi presentati nel corso dell’incontro sono stati riportati nei documenti pubblicati sul sito dell’Agenzia

Bergamo, 28.01.2022

 A partire da domenica 30 gennaio il servizio di trasporto pubblico nelle nostre valli riprenderà a pieno regime.

La sospensione era stata decisa lo scorso 16 gennaio a fronte dell’aggravarsi della situazione epidemiologica che ha pesantemente ridotto la disponibilità del personale viaggiante con assenze tra gli autisti del 15% - 20% (con punte di 22%), decisamente superiori alla normale quota 8%-10%.

Con la sospensione del servizio festivo è stato possibile evitare soppressioni feriali e contenere i disservizi per la mobilità lavorativa ed in particolare quella scolastica.
Agenzia TPL vuole sottolineare che il ripristino delle corse è merito soltanto dell’impegno e della disponibilità delle persone e delle istituzioni, non certo di “pressioni” esterne al lavoro incessante di Agenzia e di tutti i fornitori del servizio.

Agenzia TPL coglie l’occasione per ricordare, in particolare agli attori politici ed istituzionali che hanno raccolto in questi giorni, giustamente, la protesta dei cittadini delle valli per la temporanea sospensione del servizio in questo frangente emergenziale, quanto già fortemente sottolineato con una lettera dell’ottobre scorso indirizzata agli enti sovralocali cioè la mancanza dei fondi necessari a garantire un servizio di trasporto pubblico efficace.
Invitiamo caldamente a prendere visione di tale lettera e a veicolarla, nei canali ritenuti più idonei, continuando in tal modo a dimostrare quella particolare attenzione al trasporto pubblico locale che emerge dai recenti articoli di stampa, al fine di poter attirare sul territorio bergamasco i fondi strutturali necessari a garantire un servizio efficiente e in grado di far fronte anche alle emergenze che stiamo vivendo.

Il servizio festivo temporaneamente interrotto è riattivato sulle seguenti linee.

Area EstArea Ovest
-          Linea C/S70c: Bergamo - Boario-          Linea B: Bergamo – Piazza Brembana
-          Linea E: Bergamo - Sarnico-          Linea B00a: Bergamo – S. Omobono
-          Linea S: Bergamo - Clusone 
-          Linea S60a: Clusone – Valbondione 
-          Linea S70a: Clusone – Schilpario 
-          Funivia Albino – Selvino 

L’Agenzia per il trasporto pubblico di Bergamo non svolge solo un ruolo di programmazione e gestione del TPL, cioè non si limita a sovrintendere al buon funzionamento dei servizi del trasporto pubblico. Tra le funzioni e i compiti dell’Agenzia, stabiliti dalla legge regionale del 2012 che ha creato le agenzie del TPL, vi è anche quello di “sviluppare iniziative finalizzate all’integrazione tra il trasporto pubblico locale e forme complementari di mobilità sostenibile” oltre che “sviluppare forme innovative per la promozione e l’utilizzo del TPL”.

Se da in lato si guarda quindi all’innovazione nel senso della smart mobility traguardando il concetto di MaaS (mobility as a service), dall’altro lato mettendo a fuoco più da vicino si scopre che la tecnologia e l’innovazione possono servire a poco se banalmente non si riesce a salire sull’autobus perché non c’è un marciapiede di attesa adeguato, o non si ha voglia di prendere il bus perché la fermata è scomoda e poco sicura.

La realizzazione e l’adeguamento delle fermate del trasporto pubblico è argomento di pertinenza dei proprietari delle strade, ai quali l’Agenzia del TPL può solo fornire buoni consigli (mentre la collocazione o lo spostamento delle medesime devono avere il nulla osta dell’Agenzia).
Per questo motivo abbiamo voluto e cercato una collaborazione con uno degli enti che rappresentano i soggetti che più agiscono sulla forma dello spazio fisico che abitiamo: l’ordine degli architetti di Bergamo.Il gruppo di lavoro opportunità di OAB ha dato vita nel corso del 2020 ad una rassegna dal titolo CHE GENERE DI CITTÀ – Vivere e progettare spai urbani inclusivi. La rassegna si è conclusa il 30 novembre con il 6 webinar, al quale Agenzia ha avuto il piacere di partecipare.

Il focus del 6° incontro è stato quello della mobilità sostenibile e del trasporto pubblico in particolare, nella direzione degli obiettivi di Agenda 2030, in particolare afferenti all’Obiettivo 11:Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili, dove si parla di, garantire a tutti l’accesso a un sistema di mobilità sicuro, conveniente, accessibile e sostenibile, migliorando la sicurezza delle strade con particolare attenzione ai bisogni di coloro che sono più vulnerabili, donne, bambini, persone con invalidità e anziani.

Il webinar ha inoltre ripreso gli ultimi due incontri con tema rigenerare città e territori attraverso l’accessibilità, per approfondire il tema della fruizione inclusiva degli spazi della città attraverso il trasporto pubblico.

Dalla redazione dei piani d’abbattimento delle barriere architettoniche negli spazi pubblici, per cui è stato istituito un apposito registro regionale, è necessario arrivare poi alla programmazione degli interventi, i quali non devono essere considerati come delle pezze che vanno a ricucire l’accessibilità urbana laddove l’imperizia o la superficialità tecnico-costruttiva hanno prodotto cesure nella fruizione inclusiva degli spazi comuni.Gli interventi per l’abbattimento delle barriere architettoniche devono piuttosto essere considerati occasioni per riprogettare pezzi di città, per sperimentare un approccio alla progettazione degli spazi che è inclusivo in partenza, che ha come destinatario non l’uomo o la donna ideale ma la pluralità dei soggetti che tali spazi vivono.

Durante l’incontro si è voluto operare un approfondimento tecnico del tema dell’accessibilità declinato verso i temi della mobilità sostenibile.

Negli interventi di Emilio Grassi Direttore di Agenzia TPL, Claudia Cavagna e Tullio Seghezzi, si è parlato del progetto pilota per la messa in sicurezza delle fermate della linea del trasporto bus Bergamo-Sarnico, progetto che parte da un capillare lavoro di censimento di tutte le fermate del TPL del bacino bergamasco e dal presupposto che l’adeguamento dei mezzi è inefficace se anche le fermate non vengono rese accessibili.

Rendere accessibili le fermate è compito di amministratori e progettisti, così come rendere più comodo e sicuro il percorso per raggiungere la fermata è fondamentale per incentivare l’uso del trasporto pubblico. Ci auguriamo che da questo incontro possa nascere una sinergia tra Agenzia per il TPL e OAB, per coinvolgere, ognuno per il proprio ambito di competenza, professionisti e amministratori dei Comuni interessati per stimolare un approccio progettuale che non si deve limitare alla sola fermata ma anche al contesto urbano circostante che rende possibile accedere in maniera confortevole e sicura alla fermata (riprendendo il tema della rigenerazione dei territori attraverso l’accessibilità).Il progetto-pilota ha come obiettivo finale la definizione di un progetto integrato che diventa anche strumento di ricerca di finanziamenti per la sua realizzazione, con l’intento di creare in tal modo un format ripetibile sulle altre linee del trasporto pubblico. L’intervento al webinar e la disponibilità dimostrata dall’Assessora regionale alle Pari opportunità Alessandra Locatelli ci fa sperare nel sostegno anche economico a questo obiettivo.

La Commissione di studio sul TPL viene istituita con il compito di analizzare il funzionamento attuale del settore, metterne in luce criticità e inefficienze e infine definire prospettive e linee d’intervento per un miglioramento che vada nella direzione degli obiettivi previsti dal PNRR. Il quadro delineato nella relazione porta all’individuazione di alcuni obiettivi di sviluppo, ai quali dovrebbe essere orientata l’azione di governo del settore: obiettivi che attengono alla qualità del servizio e alla sua  sostenibilità in termini ambientali ed economici.

Il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), che, come è noto, dedica il quaranta per cento degli investimenti previsti agli obiettivi di transizione ecologica, pone l’obiettivo dello spostamento di almeno il 10 per cento del traffico dalle auto private al trasporto pubblico, con lo scopo di una riduzione dell’inquinamento ambientale.

Il rapporto della Commissione sottolinea come l’utilizzo dell’auto privata sul totale dei viaggi in Italia è di oltre il 60 per cento (1), mentre l’utilizzo di sistemi pubblici di trasporto è solo del 10 per cento circa, con le conseguenze che tutti viviamo in termini di congestione,  inquinamento, sicurezza e ricadute sulla salute pubblica. A tal proposito è chiara la considerazione della Commissione: <<il trasporto (privato) in sé è responsabile di una parte significativa delle emissioni e che il trasporto pubblico ha le potenzialità di razionalizzare tale forma di “consumo” dell’ambiente e di ridurre in modo significativo l’impatto ambientale>>.

Riuscire a spostare questa quota di domanda di mobilità dal trasporto privato al trasporto pubblico è impresa impegnativa e complessa, in particolare in un momento storico che vede da un lato una riduzione effettiva della domanda (aumento dello smart working) e dall’altro una sfiducia nel trasporto pubblico (percepito come fonte luogo di contatti e possibilità di contagio. Attrarre utenti verso la scelta del trasporto pubblico.

Impresa impegnativa perché richiede risorse: “è necessario essere consapevoli che le innovazioni per migliorare il servizio di trasporto pubblico locale sono costose e che ciò potrà comportare un incremento del finanziamento pubblico e, in particolare, del Fondo nazionale trasporti”.

Impresa complessa perché deve essere rivisto il sistema stesso del trasporto pubblico come servizio, cioè come sistema che mi consente di scegliere in tempo reale la modalità, tra diverse possibilità a disposizione, di muovermi in maniera sicura ed efficace.

Si parla quindi di integrazione tra diversi servizi, secondo il modello definito  dall’espressione Mobility as a service (Maas): diversi servizi, pubblici e privati, vengono coordinati e resi accessibili dall’utente attraverso il proprio smartphone tramite una piattaforma digitale unitaria, che consente di coordinare la digitalizzazione di funzioni come la vendita del titolo di viaggio e il controllo sul suo utilizzo, la fornitura di informazioni in tempo reale.

Il lavoro della Commissione ha toccato sia gli aspetti normativi (evidenziando l’esigenza di un riordino della disciplina normativa in materia (2), oltre ad “un certo grado di inattuazione delle previsioni normative” dovuto sostanzialmente alla complessità della materia e dei soggetti in capo ad essa) che gli aspetti economici-finanziari.

Per quanto attiene a quest’ultimo aspetto, è interessante rilevare come il finanziamento del settore è solo in parte coperto dalle entrate provenienti da coloro che effettivamente utilizzano il servizio, cioè dai biglietti venduti, e ricade per oltre il 60% sulla fiscalità generale, cioè sui contributi statali al trasporto pubblico.

Posto che sia obiettivo prioritario, come indicato dalla relazione della Commissione, lavorare a livello normativo e amministrativo sugli ampi margini di miglioramento dei meccanismi di finanziamento del settore, ciò che emerge è la necessità imprescindibile di una maggiore quantità di risorse da dedicare al trasporto pubblico locale, risorse attualmente insufficienti.

Per ottenere lo spostamento di quella quota del 10% di domanda dal trasporto privato al trasporto pubblico, sono necessarie risorse mirate: non soltanto contributi per la sostituzione del parco veicoli con nuovi mezzi elettrici, ma per il miglioramento del servizio all’utente, nella direzione del modello Maas

Più modestamente, si potrebbe cominciare con il mettere in rete i servizi esistenti, migliorare l’informazione e la comunicazione tra domanda e offerta, offrire possibilità di scambio modale comode e sicure (progettazione unitaria e coordinata tra parcheggi auto, piste ciclabili, pensiline per l’attesa degli autobus, stazioni ferroviarie).

https://www.mit.gov.it/comunicazione/news/il-ministro-giovannini-ha-trasmesso-al-parlamento-la-relazione-della-commissione

(1) “L’elaborazione di un codice o testo unico potrebbe consentire di operare una ricognizione della disciplina vigente, di ricondurla a sistema e di distinguere tra i princìpi e gli obiettivi di lungo termine, da un lato, e la disciplina di dettaglio, dall’altro, attribuendo la giusta centralità ai primi.”

(2)  “le auto private sono il mezzo di trasporto più utilizzato in Italia: nel 2019, su 36 milioni di persone over 18, almeno 2 persone su 3 hanno usato ogni giorno l’auto”.

Riportiamo di seguito il report del Coordinamento dei Comitati e delle Associazioni dei Genitori delle Scuole Secondarie di Secondo grado della Provincia di Bergamo relativo al primo mese del servizio trasporti. 

Settembre-Ottobre 2021: primo mese del servizio trasporti in orario scolastico in Provincia di Bergamo
Situazione e prospettive
Il report di CoorCoGe

Conosciamo fin dall’epoca preCovid i problemi del Trasporto pubblico locale, più volte monitorati e documentati. L’impatto di risorse pubbliche incerte, recuperate tramite tagli ai bus/Km o per una tantum assegnate a fine anno per non procedere a ulteriori tagli su un sistema già stressato, descriveva una situazione di decisioni solo sull’emergenza e senza una visione complessiva di miglioramento qualitativo.

Segnalazioni, raccolte di firme, richieste di confronto e di azioni a favore di un servizio più sicuro e dignitoso sono rimaste inevase Il lockdown 2020 e 2021 ha reso espliciti tutti i disagi legati ai trasporti sia su ferro (i treni) che su gomma (gli autobus) ma in particolare quanto il mezzo pubblico sia indispensabile per portare i ragazzi a scuola e a casa e rendere possibile l’attività formativa in presenza a scuola: in altre parole è un elemento per il diritto allo studio.

Dopo due anni difficili, il sistema dei trasporti è infragilito ulteriormente, per nuove perdite di utenza, (circa il 50% in meno di titoli di viaggio venduti) per sfiducia nel suo utilizzo, per incertezza del futuro. Se la situazione perdura senza interventi, per gli studenti, le loro famiglie, le scuole superiori si prospettano tempi organizzativamente molto complicati.

Ne abbiamo già viste e vissute le premesse. Sono state immesse nuove risorse (in questo secondo semestre non è ancora formalizzato il trasferimento ai bilanci delle Agenzie) dallo Stato alla Regione e dalla Regione alle Agenzie TPL anche per compensare la riduzione della capacità di trasporto, attualmente all’80% sul massimo indicato dalla carta di circolazione di ogni mezzo; è stata autorizzata la Agenzia del Trasporto PL ad aggiungere corse e stipulare contratti per mezzi del settore privato; è stata inviata la richiesta di aumentare il numero di controllori a bordo e a terra. In un solo anno la previsione è di circa 7-8 MILIONI DI EURO IN PIU’ sul 2019, con 2,6 milioni aggiuntivi già liquidati.

Dalla relazione di ATPL per il secondo semestre 2021:

Schermata 2021 10 28 alle 12.32.33

Le scuole, chiamate dal Tavolo della Prefettura a sostenere il sistema dei trasporti introducendo due turni di ingresso, alle 8 e alle 10 (con il 70-80% di studenti presenti al primo turno ed il restante al secondo delle 10) e scegliendo turni in uscita alle 12-13-14-15, hanno rispettato l’unica decisione territoriale utile a portare in presenza tutti gli studenti e le studentesse.

Molti incontri tra Agenzia, singole scuole o Ambiti territoriali si sono susseguiti durante l’estate, il 2 settembre anche con i referenti dei Comitati Genitori ed il CoorCoGe.

L’ingresso delle 10 non riscuote il favore di nessuno, perché risulta organizzativamente pesante e impattante sulla qualità della vita scolastica, familiare, personale degli studenti.

Non si sono viste alternative possibili. La possibilità di mantenere una piccola quota di Didattica Digitale a distanza non è stata esplorata, vista l’opposizione dello stesso Ministero e gli esiti negativi che la DAD risulta aver avuto in molte situazioni. L’Agenzia ha pianificato la ripresa del servizio a settembre con diversi elementi di preoccupazione:

 la copertura era piuttosto sfidante nelle ore di punta e dovevano funzionare gli innesti di corse aggiuntive

 conosceva le percentuali di presenza giornaliera a scuola nei diversi orari ma non sapeva quali linee e tratte nei diversi orari e nei diversi giorni avrebbero utilizzato quegli studenti. Occorreva monitorare le prime settimane per quantificare in modo più preciso gli utilizzi, le criticità (a che ora? Dove? Su quali giorni?).

 l’80% di carico rappresenta autobus pieni anche in piedi e dà una percezione di affollamento anche quando è al limite e non si superano i numeri: le tratte maggiormente segnalate avrebbero avuto bisogno di più controllori (richiesti, in attesa di autorizzazione di spesa) Tenendo presente questo quadro, i Comitati genitori e la segreteria CoorCoGe hanno concorso al monitoraggio e raccolto le segnalazioni di disservizio puntuale, in copia con ATPL, tramite la mail dedicata messa appositamente da loro a disposizione assistenza@agenziatplbergamo.it

COME è ANDATO IL PRIMO MESE

Le segnalazioni sono state 255, per mail (quindi pensate e nominative) e generalmente indicative di uno specifico disagio per tutti gli utilizzatori di quella tratta.

1. Le criticità maggiormente rappresentate sono i ritardi frequenti o continui, che determinano:

 la necessità di giustifiche continue a scuola,

 la perdita ripetuta della prima ora di lezione,

 la corsa ad affollare il primo autobus disponibile (magari lasciando a piedi chi ha tratte più lunghe o solo quel mezzo)

 la perdita di coincidenze per cambio di mezzo sul percorso, che ha una forte incidenza nelle valli ma anche nella bassa

 un allungamento dei tempi del rientro a casa

 il ricorso a mezzi propri per andare o tornare,

 la ripercussione dei ritardi da traffico delle 8 anche sul turno delle 10 quando l’autobus fa da navetta

2. Un notevole peso hanno le segnalazioni di affollamento dei mezzi:

 per l’ingresso delle 8 in particolare su tratte lunghe e in città

 sulle uscite delle 13 e soprattutto delle 14, altro orario di punta

 sul sabato, quando le uscite sono meno scaglionate

Il monitoraggio dell’Agenzia ha rilevato giornalmente le corse al limite della capacità che, secondo la percezione dei genitori, superano di gran lunga i numeri consentiti e si connotano come assembramento a bordo. Il massimo giornaliero è stato di 22 corse.

Non entrano nel conteggio gli autobus che passano dalle fermate a pieno carico senza fermarsi (doverosamente), né ovviamente i ragazzi che segnalano di essere rimasti a terra con le uniche soluzioni di chiamare casa oppure di aspettare le corse degli orari successivi. In questi casi è proprio la segnalazione puntuale che aiuta a quantificare il fenomeno e localizzarlo.

3. Seguono:

 la mancanza di corse, in particolare sull’uscita delle 15 e al sabato

 arrivi troppo in anticipo sull’orario scolastico

 errori di percorso o di fermata o di informazione o di orario da autisti “nuovi” sulla tratta

Tutti i problemi di ritardo, soppressione di corse, mancate corse sono segnalati anche per i treni, con l’aggravante che non sembra esserci un interlocutore che si degni di rispondere.

Tutte le segnalazioni per gli autobus vengono processate dall’Agenzia, con interventi immediati, o soluzioni da studiare per aggiustamenti dove possibile

Risolti o comunque migliorati:

- problemi per la tratta Bergamo-Fara d’Adda

- problemi per la tratta Colognola-Levate-Arcene

- problemi per la sede distaccata del liceo Federici

- problemi per la tratta Clusone-Val Gandino e Lizzola

- problemi per la tratta Trescore-Torre de’Roveri-Scanzorosciate-Pedrengo

- problemi per la tratta Presezzo-Gromlongo via Barzana

- corse aggiuntive su alcune tratte segnalate con capienza al limite

- aggiustamenti di orari in anticipo o posticipo

Rimangono zone di criticità e sappiamo per esperienza che più passa il tempo e più significa che il problema è di difficile soluzione, costringe ad “arrangiarsi” e impatta sugli studenti a caso, secondo i giorni e gli orari , le provenienze e le frequenze….

Il problema a monte è di risorse economiche e di mezzi insufficienti rispetto al numero di studenti che si muovono nelle ore di punta saperne di più leggete su www.coorcoge.bergamo.it l’articolo di L’Eco dell’11 ottobre scorso e la lettera di allarme scritta dal Consiglio di Amministrazione dell’Agenzia per il trasporto pubblico. (ATPL)

PROSPETTIVE

Dalla lettera emerge chiaramente il richiamo ai decisori perché affrontino le problematiche annose del trasporto, motivando con dati precisi perché sono necessari per la provincia di Bergamo 5 milioni aggiuntivi di risorse da Stato e Regione, pena di ritrovarci -finita l’emergenza Covid- in una situazione peggiorata rispetto al 2019: più costi, meno entrate dai privati e dalle famiglie, più studenti in movimento, cessazione dei contratti con le aziende del settore privato, carenza di autisti, sfiducia in aumento da parte dell’utenza. L’interesse a portare tutti gli studenti in classe in unico orario c’è, ed è molto forte; la possibilità al momento non esiste. A maggior ragione se la capacità di carico rimanesse all’80% . Sentito il Tavolo del Prefetto, che per metà novembre valuterà la situazione e le condizioni in essere, proveremo a parlarne con i Dirigenti scolastici, oltre che tra Comitati e con l’ATPL. Ma le soluzioni sono poche, le domande molte:

- si possono trovare nuove risorse e stabilire nuovi contratti? Finirà il rimpallo sulla competenza per dare risposte di orizzonte? In quali tempi?

- la capacità di carico potrà essere portata al 100%? Basterà?

- potrà essere introdotta NON una didattica a distanza, ma una parte di didattica digitale integrata per classi intere a rotazione? La percezione è che famiglie e studenti, pur di eliminare la varietà di ingressi/uscite nei giorni e nelle settimane, lo considererebbe molto favorevolmente. Sulla qualità della proposta digitale, quali valutazioni e buone pratiche didattiche hanno acquisito le scuole? Potrebbero utilizzarle?

- potranno essere facilitati i contratti privati tra aziende di trasporto e scuole/associazioni genitori, attualmente non possibili per responsabilità, sicurezza, costi? Questo infragilirebbe di più il sistema di trasporto pubblico: possiamo

permettercelo?

- Quali soluzioni prospettano le scuole perché possa essere facilitato l’arrivo congruo a scuola/casa? Il mobility manager non c’è, ma qualcuno (scuole, Consigli di Istituto, Ambiti…) ne sta discutendo, oltre la denuncia e la lamentela? E se il digitale non viene accettato/proposto, è possibile unire le forze per chiedere a gran voce che le risorse siano trovate? Aspettiamo che il sistema si assesti da sé, come da anni succede?

Perché da solo il sistema non si aggiusta.

GRAZIE A TUTTI COLORO CHE HANNO SEGNALATO E A CHI È IMPEGNATO SUL TEMA

E' possibile scaricare il report a questo link https://www.coorcoge.bergamo.it/iniziative-coorcoge/2021/10/23/trasporti-report-coorcoge/#more-8319

Bergamo, 13 ottobre 2021

In data 7 ottobre 2021 l’Agenzia per il Trasporto Pubblico Locale di Bergamo indirizza una lettera al Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, a Regione Lombardia e a tutte le istituzioni locali, con alcune importanti considerazioni in merito agli scenari economici ed ecologici di medio termine nel settore del trasporto pubblico. 

Nell’ambito della Conferenza Locale del Trasporto pubblico tenutasi lo scorso 29 giugno, alla quale hanno partecipato i rappresentanti dei viaggiatori, le associazioni dei consumatori e degli utenti, i mobility manager, le organizzazioni sindacali dei lavoratori, le imprese di trasporto pubblico e le loro associazioni, sono infatti emerse diverse preoccupazioni riguardo allo stato attuale del trasporto pubblico.

A fronte della recente relazione della “Commissione di studio sul Trasporto Pubblico Locale si rendono necessarie diverse strategie d’intervento per la “rigenerazione” del trasporto pubblico, un quadro normativo rinnovato per gli aspetti economici-finanziari e il potenziamento del ruolo del TPL nell’ambito della mobilità integrata e sostenibile. 

Emerge inoltre sul medio lungo periodo la necessità di una maggiore quantità di risorse da dedicare al trasporto pubblico locale, attualmente insufficienti e già al limite prima della pandemia (2015-2019) che hanno portato alla saturazione delle corse nelle fasce di punta ed alla riduzione di servizi nelle aree periferiche. 

La Presidente Angela Ceresoli ed il Direttore Emilio Grassi invitano ad una riflessione su questi temi al fine di attivare tutte le azioni necessarie per il rinnovamento e il potenziamento del Trasporto Pubblico Locale, elemento essenziale nelle politiche di gestione della mobilità urbana ed extraurbana e nella transizione ecologica.

Agenzia TPL Bergamo, con l’inizio del nuovo anno scolastico, ha deciso di sostenere ulteriormente il lavoro e l’impegno di tutti i Partner del Trasporto Pubblico Locale attraverso l’attivazione dei due canali social Twitter e Facebook.

L’obiettivo di Agenzia è inoltre quello di rendere ancora più immediata la comunicazione con l’utenza, istituendo un canale diretto attraverso cui informare ed essere informati.

Dalla scorsa settimana è in diffusione proprio attraverso questi canali il primo video della nuova campagna di comunicazione di Agenzia TPL dal titolo #latuacorsa

Tre brevi storie, che potrebbero essere quelle di molti e di molte, dove la “corsa” di ognuno/a incontra la presenza del trasporto pubblico che mostra il suo lato più umano e la sua presenza a sostegno della crescita e del raggiungimento dei propri progetti e obbiettivi.

Il Trasporto Pubblico Locale si è sempre impegnato nella realizzazione di una mobilità sempre più sostenibile, collaborando alla costruzione di una città e di un territorio green oriented e conferma infine il suo impegno nel presente, dedicando attenzione alla sicurezza e alla puntuale assistenza dell’utenza.

Qui il primo video https://www.youtube.com/watch?v=oPgUUtE35tE&ab_channel=AgenziaTPLBergamo 

La volontà dell’Agenzia è che si confermi una sempre più stretta collaborazione non solo con i fornitori del servizio di TPL, che fanno già un lavoro straordinario di cooperazione e condivisione, ma anche con la Cittadinanza e le Istituzioni, per rispondere ancora più efficacemente, insieme, alle richieste di questo non semplice periodo.

Per ogni richiesta/osservazione/suggerimento potete scriverci alla nuova casella di posta elettronica assistenza@agenziatplbergamo.it.

Bergamo, 02 setttembre 2021

L'Agenzia, in attuazione del proprio programma di sviluppo e potenziamento, ha indetto un Concorso pubblico per esami per 3 posti di Istruttore Tecnico, cat. C, posizione economica 1, a tempo pieno e indeterminato presso l’Agenzia per il Trasporto Pubblico del Bacino di Bergamo

Le  domanda di partecipazione dovrà essere trasmessa entro e non oltre il 18 ottobre 2021 (ore 12) all'Agenzia per il TPL del Bacino di Bergamo, via T.Tasso n.8, 24121 Bergamo, esclusivamente secondo una delle modalità di seguito indicate (per i dettagli si rimanda al Bando):

  1. consegna diretta all’Ufficio dell’Agenzia per il TPL del Bacino di Bergamo, sito in via T.Tasso n.8 a Bergamo; 
  2. Tramite Posta Elettronica Certificata, all’indirizzo agenziatplbergamo@pec.it, (la domanda spedita da una casella di posta NON certificata NON sarà presa in considerazione).
  3. Tramite raccomandata con avviso di ricevimento.

Per informazioni potete:

scrivere una mail all'indirizzo agenzia@agenziatplbergamo.it

telefonare all'Agenzia ai numeri . 035/387.706-352-159-333.

Agenzia per il Trasporto Pubblico Locale del Bacino di Bergamo
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