Informiamo che, nell’ambito del progetto di raddoppio della linea ferroviaria Bergamo-Ponte San Pietro, il Comune di Bergamo ha emesso un’ordinanza relativa ai lavori di risoluzione delle interferenze dei sottoservizi per conto di Italferr, comunicando la chiusura al transito dei veicoli sotto il ponte ferroviario di Largo Tironi-Via S. Bernardino con conseguente modifica della viabilità ordinaria nel periodo compreso dal 14 aprile al 31 maggio 2025.

La chiusura comporta la deviazione delle linee extraurbane "F" e "U" gestite da BTS su Via Spino - Via Carnovali - Malpensata. Durante il periodo di chiusura, le linee extraurbane interessate alla deviazione utilizzeranno le fermate urbane di ATB situate lungo il percorso modificato, inclusa la fermata “San Bernardino 96d”, per garantire continuità e accessibilità al servizio TPL.

Itabus, Italo e MSC Crociere: tutto ciò che serve sapere sul biglietto unico.

Dal primo aprile 2025, in Italia è presente un servizio di collegamento multimodale autobus-treno-nave unico in tutta Europa. Grazie all’accordo tra Italo (che comprende Itabus) e MSC Crociere, viaggiatori e viaggiatrici possono acquistare un biglietto unico per raggiungere le crociere in partenza dai porti di Civitavecchia, Napoli e Venezia.

Come funziona?

Nei giorni di partenza delle crociere MSC dai principali porti italiani, un biglietto unico consentirà all’utenza di muoversi in maniera vantaggiosa e pratica utilizzando il treno Italo per raggiungere le stazioni e Itabus per arrivare ai porti di destinazione. Venezia al momento offre 5 servizi giornalieri, Civitavecchia 4 viaggi quotidiani e Napoli 15 collegamenti al giorno.

Si arriva a Venezia Mestre con Italo e si raggiunge il terminal crociere con Itabus, viceversa al ritorno dopo lo sbarco dalla nave. Il medesimo meccanismo con l’arrivo di Italo a Roma Tiburtina, dove viaggiatori e viaggiatrici possono prendere un Itabus per il porto di Civitavecchia. A Napoli il servizio riguarda non solo gli scali delle crociere MSC ma anche i servizi marittimi che collegano le altre destinazioni del golfo.

Il Vice Presidente Southern Europe di MSC Crociere, Leonardo Massa afferma che l’ingresso di Italo nel gruppo MSC abbia già portato un risultato concreto per l’utenza, fornendo agli e alle ospiti un’esperienza comoda, confortevole e in linea con gli standard dei servizi offerti a bordo delle loro navi, che parta già dal momento in cui l’utente lascia la propria abitazione per cominciare una vacanza. Si dichiara, inoltre, convinto che tale servizio verrà molto apprezzato dagli ospiti e presto questa sinergia verrà ampliata per offrire nuovi servizi.

Gianbattista La Rocca, Amministratore Delegato di Italo e Presidente di Itabus, ha sottolineato l’importanza dell’intermodalità per il futuro dei trasporti. L’impegno è quello di stringere sempre più sinergie in tal senso a beneficio dell’utenza e dell’esperienza di viaggio. La Rocca afferma che l’arrivo di MSC come azionista di maggioranza ha rafforzato l’impegno in tale direzione, per una mobilità condivisa e green.

Fonte: https://www.autobusweb.com/itabus-italo-msc-crociere-servizio-collegamento-multimodale/

Focus: flotte miste di autobus urbani e extraurbani e la loro gestione all’interno del trasporto pubblico nei bacini provinciali italiani.

I bacini provinciali italiani delineano un contesto di insediamenti interdipendenti con rapporti dinamici tra centri principali e nuclei satelliti. Tale situazione richiede soluzioni di mobilità con approcci organizzativi efficaci.

Il convegno Mobility Innovation TourIl trasporto pubblico suburbano tra flotte miste e sfide organizzative” parte proprio dall’analisi di questo contesto per lanciare la sfida alle aziende del trasporto pubblico delle province, ovvero la gestione delle flotte miste tra autobus urbani ed extraurbani. L’evento è in programma venerdì 28 marzo a Savona, in collaborazione con TPL Linea, presso il Centro Congressi Priamar, sala Sibillia.

Le realtà provinciali, al contrario delle aree metropolitane, non formano un continuum urbanizzato. Ciò rende complessa la gestione e il coordinamento di esigenze operative, tipologie di veicoli, sistemi di propulsione e infrastrutture per rifornimenti e ricariche.

In sede di convegno, parleranno il Professor Riccardo Bozzo, docente presso il CIELI (Centro italiano di eccellenza sulla logistica, i trasporti e le infrastrutture) e l’Università di Genova, i vertici di TPL Linea, altri operatori e il mondo dell’industria come Iveco Bus, Karsan, Solaris e ZF.

Le riflessioni verteranno su quali modelli organizzativi consentono una gestione efficace delle flotte miste, quali sono le soluzioni tecnologiche e infrastrutturali che rispondono meglio alle esigenze del trasporto suburbano e come favorire un’integrazione efficiente tra i diversi sistemi di mobilità.

Di seguito il programma del convegno:

Saluti istituzionali

Marco Russo, Sindaco, Comune di Savona

Pierangelo Olivieri, Presidente Provincia di Savona

Vincenzo Franceri, Presidente TPL Linea

Keynote speech

Riccardo Bozzo, docente Università di Genova e CIELI (Centro italiano di eccellenza sulla logistica, i trasporti e le infrastrutture)

Tavola rotonda

Giampaolo Rossi, Direttore Generale, TPL Linea

Valentina Astori, Amministratrice Delegata, STAR Mobility

Massimiliano Cantoni, Responsabile della Pianificazione dei servizi di Agenzia Mobilità di Modena e Direttore dell’Esercizio Filoviario di SETA

Alessandro Petri, Products Marketing Manager Iveco Bus

Riccardo Cornetto, Direttore Commerciale Solaris Bus & Coach

Tiziano Gavardini, Direttore Operativo KMobility – Karsan Europe

Fonti: https://www.autobusweb.com/mobility-innovation-tour-tappa-savona/

Si è svolto venerdì 21 marzo, alla Casa del Giovane di Bergamo, il seminario “Multimodalità e progetto di spazi urbani inclusivi”. Organizzato dall’Agenzia del Trasporto Pubblico Locale del bacino di Bergamo con il patrocinio della Camera di Commercio di Bergamo, dell’Università degli Studi di Bergamo, dell’Ordine degli Architetti di Bergamo, dell’Ordine degli Ingegneri di Bergamo e di Federmobilità.

Il contesto

Il seminario ha preso spunto dal processo di riqualificazione del polo intermodale di Bergamo, all'interno del più vasto progetto di rigenerazione urbana di Porta Sud con l’intento di portare un panel qualificato di esperte ed esperti di diverse discipline. Al centro, la progettazione degli hub intermodali dal punto di vista dell’inclusività e dell’accessibilità degli spazi pubblici nella convinzione che gli hub intermodali non sono solo nodi trasportistici ma anche spazi urbani per la socialità, catalizzatori non solo di processi di trasformazione urbana e di rigenerazione, ma anche di funzioni comunitarie.

Gli interventi

Il seminario è stato aperto dai saluti istituzionali di Simone Biffi, consigliere provinciale con delega al Trasporto pubblico locale e da Marco Berlanda, assessore alla Mobilità del comune di Bergamo.

Biffi ha subito sottolineato: «Il titolo stesso di questa giornata ci richiama alla necessità di guardare alla mobilità non solo come spostamento, ma come occasione di rigenerazione urbana, di qualità dello spazio pubblico e di equità sociale. Come Provincia, seguiamo con grande interesse questi temi, consapevoli del ruolo cruciale che le reti di trasporto e gli hub intermodali possono avere nel ridisegnare i territori e nel ridurre le disuguaglianze di accesso ai servizi e alle opportunità».

Berlanda ha inquadrato il ruolo del Comune nel processo di progettazione del nuovo hub intermodale di Porta Sud: «Il Comune di Bergamo è molto impegnato a completare il progetto di Porta Sud pensato come un hub intermodale, la cui funzione caratteristica, oltre che di ricucire il nord e il sud cittadino e di rigenerare l’area in questione, è quella di facilitare lo scambio tra diverse modalità di spostamento. Il nostro compito è quello di favorire lo sviluppo dell’hub sia con il potenziamento delle linee di trasporto pubblico principali sia con lo sviluppo di connessioni minori».

La presidente dell’Agenzia Tpl di Bergamo Angela Ceresoli ha quindi introdotto i lavori: «Agenzia del trasporto pubblico locale ha tra i suoi compiti istituzionali sviluppare iniziative finalizzate all’integrazione fra il trasporto pubblico locale e forme complementari di mobilità sostenibile. Un hub intermodale è luogo per elezione dove si intrecciano diverse forme e diversi bisogni di mobilità, e la realtà bergamasca è interessata da un processo di ripensamento non solo del suo principale hub intermodale cittadino, ma anche di molti luoghi della mobilità intermodale in provincia. Ho voluto proporre questo momento di conoscenza e confronto cogliendo l’esigenza di un approccio multidisciplinare, di uno sguardo non solo trasportistico, di un approccio alla progettazione degli spazi intermodali che contenesse obiettivi che attengono anche ai temi del comfort, dell’inclusività, della sicurezza, degli spazi per la socialità. Un programma denso, a mio avviso ricco di spunti e che mi auguro possa dare origine ad occasioni di approfondimento e confronto tra cittadini, decisori e progettisti, proprio a partire dalla nostra realtà».

Il programma

La sessione mattutina “Progettare gli spazi per la mobilità come spazi pubblici inclusivi”, come sottolinea già il titolo, è stata incentrata sul tema dell’inclusività e della sicurezza osservata da una prospettiva di genere.

La sociologa Francesca Zajczyk, presidente dell’Agenzia TPL di Milano, e la psicologa Roberta Di Pasquale dell’Università degli Studi di Bergamo hanno tracciato un quadro dal quale emerge chiaramente il bisogno delle donne di uno spazio pensato anche per loro.

Zajczyk ha osservato come il più delle volte, almeno in Italia, le politiche urbane sono destinate a una popolazione come “unicum”, neutre per l’appunto. Non vengono, infatti, considerate le differenti esigenze della popolazione rispetto al genere, all’età e alla condizione psico-fisica. Occorre dunque rendere più efficiente non solo la mobilità, ma anche l’organizzazione della gestione e accessibilità dei servizi, così come della gestione e uso multifunzionale degli spazi pubblici. 

Di Pasquale ha dato messo l’accento sul rapporto tra contesto spaziale e senso di insicurezza e di paura, che muta al mutare del genere. Tali vissuti sono in larga parte espressione di una costruzione sociale fondata sulla disuguaglianza e di retoriche che presentano le donne come soggetto debole nel contesto urbano, da proteggere attraverso meccanismi di chiusura e di esclusione, quando al contrario si potrebbero progettare spazi più sicuri e efficienti per tutti.

Infine, l’intervento dell’arch. Alessandro Mazzotta, docente del Politecnico di Torino ha definito Bergamo come «una città in movimento», che proprio ora ha quindi l’occasione di sviluppare progetti in cui lo spazio urbano viene valorizzato. Ha presentato quindi alcuni studi che dimostrano come la rigenerazione dei nodi intermodali sia occasione di promozione della qualità dell’abitare - in primis, l’abitare lo spazio pubblico - in contesti a diverso grado di urbanizzazione.

Nel pomeriggio, la sessione “Esperienze e opportunità nella progettazione degli spazi per la mobilità” ha visto il susseguirsi di interventi che si sono concentrati su alcuni esempi e modelli di progettazione. L’ing. Chiara Di Majo (Roma Servizi per la Mobilità) ha esposto il progetto europeo Move21 che ha visto Göteborg, Oslo, Amburgo, Monaco, Roma e Bologna protagoniste di una serie di azioni per centrare gli obiettivi di sostenibilità e accessibilità europei attraverso l’organizzazione degli hub multimodali. L'arch. Paola Pucci, docente di urbanistica al Politecnico di Milano, ha parlato dei modi di “misurare” il livello di accessibilità garantito dalla multimodalità, non solo in base alla dotazione di infrastrutture di trasporto ma anche in base all’integrazione tra mobilità, prossimità e connettività, tra infrastrutture e legami sociali, per scardinare la dipendenza dall’auto negli spostamenti quotidiani.

L’ing. Alessandro Delpiano ha illustrato l’esperienza di Città Metropolitana di Bologna, che con la definizione dei Centri di Mobilità ha voluto individuare dei nuovi nodi urbani identitari, in cui mobilità e socialità si incontrano per migliorare qualità e vitalità della città, pensati per unire funzione urbana e trasportistica, offrendo servizi diversificati per la comunità.

Con Alberto Fiorillo, responsabile di Rfi, l’attenzione si è focalizzata sulla relazione tra stazioni ferroviarie e ambiente esterno, e sulla necessità di sviluppare azioni condivise, tra RFI, istituzioni ed enti locali, finalizzata a fare in modo che anche gli altri stakeholder promuovano politiche convergenti e attuino azioni coerenti, necessarie per realizzare un ecosistema di mobilità urbana che valorizzi le connessioni con le stazioni.

I lavori della giornata si sono conclusi con un momento di confronto diretto con la tavola rotonda coordinata dall’arch. Viviana Milesi, presidente del Consiglio delle Donne di Bergamo che ha visto l’intervento dell’arch. Patrizia Malgieri, sul tema mobilità di genere e sicurezza, e dell’arch. Nicola Eynard, sul tema dell’accessibilità inclusiva degli spazi per la mobilità.

Le palazzine Liberty

Mauro Baioni, urbanista e ricercatore all’Università Roma Tre, ha concluso la giornata con il suo intervento sul Programma di valorizzazione delle Palazzine Liberty a Bergamo, promosso da Agenzia del TPL, che potrebbe portare all’acquisizione tra i beni collettivi a servizio della comunità, due edifici storici ripensati come poli di riferimento per la mobilità sostenibile, la multimodalità e la socialità.

Il programma di valorizzazione propone di abitare le due palazzine liberty con funzioni che vanno dalla sede dell’Agenzia Tpl stessa e funzioni per gli utenti del TPL (dalle informazioni sulla mobilità e sul trasporto pubblico del territorio agli spazi di attesa) a spazi di co-working, spazi per le associazioni, fino alla proposta di un osservatorio sulla mobilità sostenibile.

Per approfondimenti, leggi gli abstract degli interventi e guarda i video.

Seminario pt. 1 - Introduzione e "Le esigenze della mobilità in un’ottica di genere" della Sociologa Francesca Zajczyk

Seminario pt. 2 - "Spazio pubblico, percezione della sicurezza e prospettiva di genere" della Psicologa Roberta Di Pasquale

Seminario pt. 3 - "Gli hub multi-modali nei nodi urbani della rete TEN-T - Il progetto europeo MOVE21" dell'Ing. Chiara Di Majo e "Node_Place_People. Tre dimensioni per misurare la multimodalità e il ruolo degli hubs di mobilità" dell' Arch. Paola Pucci

Seminario pt. 4 - "Progettare hub intermodali come luoghi identitari e attivatori di qualità urbana: l’esperienza di Città Metropolitana di Bologna" dell'Ing. Alessandro Delpiano

Seminario pt. 5 - "Stazioni protagoniste della mobilità nuova" del Dott. Alberto Fiorillo

Seminario pt. 6 - Tavola rotonda con Arch. Viviana Milesi, Arch. Nicola Eynard e Arch. Patrizia Malgieri

Seminario pt. 7 - "Il Programma di valorizzazione delle Palazzine Liberty A BERGAMO: proposta per un hub intermodale e di comunità" dell'Urbanista Mauro Baioni

Con la 13ma CLTP convocata martedì 8 aprile 2025 alle ore 16:00 presso lo Spazio Viterbi della Provincia di Bergamo in Via Torquato Tasso 81, l’Agenzia intende continuare i consueti appuntamenti per esaminare lo stato del TPL, le sue prospettive di breve-medio termine e raccogliere osservazioni e proposte in
merito.

Un seminario di Agenzia TPL Bergamo

L’Agenzia del Trasporto Pubblico Locale del bacino di Bergamo e Provincia ha organizzato per venerdì 21 marzo 2025 un seminario dal titolo “Multimodalità e progetto di spazi urbani inclusivi”. Con il patrocinio della Camera di Commercio di Bergamo, dell’Università degli Studi di Bergamo, dell’Ordine degli Architetti e degli Ingegneri di Bergamo e di Federmobilità, il programma prevede l’intervento di otto relatori e si concluderà con una tavola rotonda. L’appuntamento è alle 9:45 per la registrazione dei partecipanti nella Sala degli Angeli della Casa del Giovane, in via Gavazzeni 13 a Bergamo.

Il contesto

Il seminario prende spunto dal processo di riqualificazione del polo intermodale di Bergamo, all'interno del più vasto progetto di rigenerazione urbana di Porta Sud.

L’intento dell’Agenzia è quello di portare un panel qualificato di esperte ed esperti che si trovino a discutere di temi che vanno dalla progettazione degli hub intermodali all’inclusività e accessibilità degli spazi pubblici.

Le più recenti esperienze internazionali ed europee, oltre che italiane, hanno reso evidente come attraverso la progettazione degli hub intermodali possano essere messi in campo obiettivi di rigenerazione urbana che guardano alla coesione sociale e all’inclusività.

Gli hub intermodali non sono solo nodi trasportistici ma anche spazi urbani per la socialità, catalizzatori di processi di trasformazione urbana, di rigenerazione e anche di funzioni comunitarie.

Il programma

Il seminario prenderà il via alle 10 e si concluderà alle 18 e sarà diviso in due sessioni, una mattutina e una pomeridiana, cui si aggiunge una tavola rotonda finale.

La sessione mattutina “Progettare gli spazi per la mobilità come spazi pubblici inclusivi”, come sottolinea già il titolo, sarà incentrata sul tema dell’inclusività e della sicurezza e osserverà il tema della mobilità e della progettazione degli spazi pubblici da un’ottica di genere. Una prospettiva originale e talvolta sottovalutata sulla quale proporranno un affondo la sociologa FrancescaZajczyck, presidente dell’Agenzia TPL di Milano, e la psicologa RobertaDi Pasquale dell’Università degli Studi di Bergamo. Infine, l’intervento dell’arch. AlessandroMazzotta, docente del Politecnico di Torino, aiuterà a traghettare il seminario verso i lavori pomeridiani.

Nel pomeriggio, la sessione “Esperienze e opportunità nella progettazione degli spazi per la mobilità” vedrà il susseguirsi di interventi che si concentreranno su alcuni esempi e modelli di progettazione. Si partirà dal più ampio contesto europeo - con il progetto Mov21 e Node_Place_People illustrati dall’ing. Chiara Di Majoe dall’arch. Paola Pucci - per arrivare a quello italiano - il modello di Bologna illustrato all’ing. Alessandro Delpiano e più in generale sulle stazioni protagoniste di una nuova mobilità conAlberto Fiorillo, responsabile di Rfi.

Lo sguardo si stringerà su Bergamo, in particolare sulla possibile riqualificazione delle palazzine Liberty che si affacciano sulla stazione con l’intervento dell’urbanista Mauro Baioni.

Infine, i lavori della giornata si concluderanno con un momento di confronto diretto con la tavola rotonda coordinata dall’arch. VivianaMilesi, presidente del Consiglio delle Donne di Bergamo. Interverranno l’arch. PatriziaMalgieri, l’arch. Cristina Renzoni e l’arch.Nicola Eynard.

Le dichiarazioni

AngelaCeresoli, Presidente dell’Agenzia del Tpl di Bergamo, sottolinea: «Nell’ultimo biennio, l’Agenzia è stata coinvolta nel processo di ridefinizione degli spazi dedicati al Tpl all’interno del progetto riqualificazione del nodo intermodale cittadino che comprende anche la revisione del terminale del tram e del e-Brt a nord. Questo contesto ha fatto emergere temi che vanno ben oltre la quantificazione degli stalli da dedicare al Tpl, ma che riguardano la qualità dello spazio pubblico dedicato alla mobilità, all’inclusività e all’accessibilità. Il tutto, cogliendo l’esigenza di un approccio multidisciplinare e che contenesse già obiettivi legati a comfort, inclusività, sicurezza, spazi per la socialità.»

Marcello Marino, Direttore dell’Agenzia del Tpl di Bergamo, aggiunge: «Il trasporto pubblico e i suoi luoghi sono delle vere e proprie piazze in cui si riflettono i rapporti sociali di un territorio. Pertanto, la progettazione dei punti di scambio tra diversi modi di trasporto non deve limitarsi a considerazioni di natura tecnica e logistica ma deve guardare al complesso dei rapporti sociali. Le più recenti iniziative di Regione Lombardia e il consolidamento del ruolo delle Agenzie consegnano a queste ultime un ruolo anche nella definizione dei criteri di realizzazione di queste componenti infrastrutturali. L’Agenzia del Tpl di Bergamo intende quindi offrire uno spazio di riflessione e un contributo al dibattito pubblico sul tema.»

Accreditamento

ORDINE DEGLI ARCHITETTI
Evento accreditato dall’Ordine Architetti P.P.C. di Bergamo al rilascio di n. 2+4 CFP agli architetti che parteciperanno all’intera durata di ciascuna delle due sessioni.

ORDINE DEGLI INGEGNERI
Agli Ingegneri partecipanti saranno riconosciuti n. 6 CFP; si ricorda che ai fini del rilascio dei CFP obbligatoria la presenza al 100% della durata del Seminario.

La Regione Toscana vince il premio “highly commended” grazie al sistema di bigliettazione introdotto da Autolinee Toscane.

AT e il partner tecnologico Kuba hanno sviluppato il sistema di bigliettazione, considerato, secondo il contest inglese, uno dei più avanzati a livello internazionale. Concentrandosi sulla dematerializzazione delle tessere di abbonamento, sostituendole con l'uso del codice fiscale come codice identificativo, tale innovazione ha permesso di risparmiare oltre 2 milioni di tessere di plastica dal 1° novembre 2021, data di inizio operativo del sistema.

La partnership di oltre 3.000 rivendite fisiche ha permesso il funzionamento di questo sistema regionale nel giro di un solo giorno, proprio nella data di inizio del servizio. Gli/le utenti viaggiano con la tessera sanitaria e i canali di vendita online, sia web che app, sono aperti a registrazioni e pagamenti in qualsiasi momento della giornata. Il nuovo sistema smart ha consentito di unificare i diversi meccanismi di bigliettazione che esistevano in Toscana, rendendo l’acquisto e l’esperienza dell’utente più snelli e pratici.

Recentemente è stato introdotto anche il pagamento direttamente a bordo del veicolo con carte bancarie contactless, smartphone o smartwatch, chiamato sistema “Tip Tap”, rendendo non più necessario l’acquisto del biglietto prima del viaggio

Tra gli obiettivi del progetto, Andrea Buonomini, Direttore Sviluppo di Ratp Dev, esprime la volontà di semplificare l’accesso al trasporto pubblico sull’intera rete di autobus toscani per incentivarne l’utilizzo: viaggi più affidabili, rapidi e accessibili. La chiave del successo è stata l’unificazione del sistema di bigliettazione e il trasferimento del potere d’acquisto su dispositivi già in possesso dell’utenza (tessera sanitaria o carte bancarie).

Il sistema è inoltre compatibile con la complessa politica tariffaria della rete di autobus della Toscana, che conta oltre 2.000 tariffe diverse tra linee a tariffa fissa e tariffe origine-destinazione.

Infine, il sistema “Tip Tap” è oggi il più esteso in Europa con oltre 6 mila validatori installati sui mezzi e presente in tutti i comuni toscani.

Fonte: https://www.ferpress.it/londra-al-nuovo-sistema-di-bigliettazione-di-at-il-premio-highly-commended-ai-transport-ticketing-awards-2025/


Una formazione psicologica mirata per un ambiente stradale più sicuro sia per conducenti che per passeggeri/e.

Dalla volontà di migliorare la sicurezza e il benessere di autisti e autiste di mezzi pubblici, nasce la necessità di un intervento in chiave psicologica che offra una formazione sui temi del rispetto e della responsabilità stradali.

Molti operatori e operatrici del trasporto pubblico hanno riscontrato, negli ultimi tempi, una crescente aggressività nei loro confronti da parte della collettività. Un modo per portare consapevolezza sulle dinamiche del traffico e incentivare il rispetto reciproco tra utenti della strada, è l’educazione civica a scuola, la quale può accelerare questo processo di cambiamento culturale partendo già dall’infanzia.

Sul tema della psicologia del traffico, la figura di riferimento in Italia è la Dottoressa Marta Alessandra Incarbone, psicologa e istruttrice-insegnante di guida, impegnata nella sensibilizzazione di operatori e operatrici del settore e istituzioni.

Il ruolo della psicologia nella formazione e nella sicurezza stradale è utile per offrire i giusti strumenti che consentano di comprendere meglio i fattori che influenzano i comportamenti alla guida quali stress, percezione del rischio e dinamiche cognitive implicate nella reazione a stimoli stradali. Gli studi psicologici in questo settore identificano delle strategie efficaci per ridurre il rischio di incidenti, migliorare la gestione della fatica e promuovere una guida più sicura, attraverso l’uso di tecniche di rilassamento e training cognitivo.

La segnaletica è un elemento importante nel campo della sicurezza stradale e in alcuni casi denota anche un aspetto innovativo. L’adozione di sistemi tridimensionali, ad esempio, le strisce pedonali 3D in Islanda e in Italia (Alassio), dimostra come la percezione visiva possa essere utilizzata per indurre una riduzione della velocità favorendo la sicurezza degli e delle utenti della strada. La psicologia del traffico, appunto, permette di comprendere come gli automobilisti elaborano le informazioni visive e reagiscono agli stimoli ambientali.

È fondamentale, secondo l’articolo, che la psicologia del traffico venga integrata nei programmi di formazione per tutte le patenti, soprattutto per conducenti professionisti/e nella mobilità pubblica e anche nei programmi scolastici di educazione civica, con lo sviluppo di veri e propri percorsi educativi. Psicologia del traffico ed educazione civica sono strettamente legate nella promozione di comportamenti responsabili e consapevoli all’interno della società, motivo per il quale sono entrambe utili nella prevenzione degli incidenti e nell’ambito della sicurezza, sia alla guida che nelle norme di comportamento sui mezzi pubblici.

Link dell’intervista alla Dott.ssa Incarbone da AutobusWeb: https://www.youtube.com/watch?v=ip4mpIe3zyQ

Fonte: https://www.autobusweb.com/la-mente-alla-guida-psicologia-del-traffico-per-tutti-e-il-ruolo-degli-autisti-di-bus/

Focus sulle 8 tendenze globali del Trasporto Pubblico.

RATP Dev, società del gruppo francese RATP (Régie Autonome des Transports Parisiens), specializzata nella gestione e nello sviluppo di sistemi di trasporto pubblico a livello internazionale, ha recentemente stilato un’analisi intitolata “Rapporto sulle tendenze della mobilità: una bussola per il 2030”, una guida pratica per i leader della mobilità sulle otto mega-tendenze che stanno plasmando il futuro della mobilità a livello mondiale.

Con l’avvicinarsi del 2030, è sempre più evidente l'urgenza delle sfide collettive future: «Non stiamo guardando ad un futuro lontano, stiamo parlando di una realtà che si avvicina rapidamente e che richiede un’azione audace e collettiva: e va fatta adesso», ha dichiarato Hiba Farès, CEO di RATP Dev. L’impegno di RATP è, quindi, quello di fornire soluzioni pragmatiche e attuabili che abbiano un impatto reale.


Partendo dall’analisi di oltre 50 interviste con esperti/e internazionali di 10 paesi, il rapporto offre una prospettiva globale, approfondendo anche gli studi già esistenti e i rapporti di previsione. Così facendo, fornisce alle autorità pubbliche, agli operatori di trasporto e agli stakeholder del settore le intuizioni necessarie per affrontare le sfide emergenti.


Lo studio delinea otto mega-trend, ovvero tendenze globali, che entro l’anno 20230
influenzeranno il settore mobilità in tutto il mondo:

RATP Dev sta già mettendo in pratica queste tendenze per guidare nuovi progetti e innovazioni. Le iniziative chiave includono:

Fonte: https://www.autobusweb.com/ratp-dev-rapporto-tendenze-mobilita-tpl-203/


Secondo il rapporto di ANFIA, l’Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica, gennaio 2025 mantiene positivo l’andamento del mercato degli autobus.

Rispetto a dicembre 2024, lo scorso mese il settore degli autocarri e dei veicoli trainati ha registrato una flessione negativa, mentre gli autobus, nonostante abbiano subito un rallentamento, hanno mantenuto la tendenza in crescita.

A distanza di un anno, l’aumento degli autobus con peso superiore a 3.500 Kg è pari al 8,9% con 635 nuove unità. Nello specifico, l’analisi evidenzia il seguente risultato: autobus e midibus turistici +141,4%, scuolabus +150% e minibus +38,2%, mentre gli autobus adibiti al trasporto pubblico -28,9%.

Le immatricolazioni mantengono un andamento di crescita nell’Italia Nord-Est con +84,8% e nel Sud e nelle Isole con + 50%, mentre sono in calo nel Nord-Ovest (-37,1%) e nel Centro (-13,2%).

Come afferma il Presidente della Sezione Autobus di ANFIA Andrea Rampini, tale scenario mostra una dinamica eterogenea: da un lato c’è un aumento significativo nei settori turistico e scolastico e dei mezzi di trasporto pubblico più flessibili come i minibus; dall’altro il segmento degli autobus del TPL ha subito una contrazione notevole. In materia di alimentazioni aumentano le immatricolazioni di mezzi alimentati a gas (22% del mese scorso rispetto al 19,4% dell’anno prima). Le tecnologie elettriche e ibride guadagnano terreno fino a raggiungere il 28% del mercato. Il presidente osserva che il quadro generale è complesso e dinamico e, nonostante la crescita complessiva rappresenti un segnale positivo, rimane importante “continuare a supportare con investimenti pubblici l’innovazione e la sostenibilità del settore.”


Fonte: www.clickmobility.it

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