La Commissione di studio sul TPL viene istituita con il compito di analizzare il funzionamento attuale del settore, metterne in luce criticità e inefficienze e infine definire prospettive e linee d’intervento per un miglioramento che vada nella direzione degli obiettivi previsti dal PNRR. Il quadro delineato nella relazione porta all’individuazione di alcuni obiettivi di sviluppo, ai quali dovrebbe essere orientata l’azione di governo del settore: obiettivi che attengono alla qualità del servizio e alla sua sostenibilità in termini ambientali ed economici.
Il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), che, come è noto, dedica il quaranta per cento degli investimenti previsti agli obiettivi di transizione ecologica, pone l’obiettivo dello spostamento di almeno il 10 per cento del traffico dalle auto private al trasporto pubblico, con lo scopo di una riduzione dell’inquinamento ambientale.
Il rapporto della Commissione sottolinea come l’utilizzo dell’auto privata sul totale dei viaggi in Italia è di oltre il 60 per cento (1), mentre l’utilizzo di sistemi pubblici di trasporto è solo del 10 per cento circa, con le conseguenze che tutti viviamo in termini di congestione, inquinamento, sicurezza e ricadute sulla salute pubblica. A tal proposito è chiara la considerazione della Commissione: <<il trasporto (privato) in sé è responsabile di una parte significativa delle emissioni e che il trasporto pubblico ha le potenzialità di razionalizzare tale forma di “consumo” dell’ambiente e di ridurre in modo significativo l’impatto ambientale>>.
Riuscire a spostare questa quota di domanda di mobilità dal trasporto privato al trasporto pubblico è impresa impegnativa e complessa, in particolare in un momento storico che vede da un lato una riduzione effettiva della domanda (aumento dello smart working) e dall’altro una sfiducia nel trasporto pubblico (percepito come fonte luogo di contatti e possibilità di contagio. Attrarre utenti verso la scelta del trasporto pubblico.
Impresa impegnativa perché richiede risorse: “è necessario essere consapevoli che le innovazioni per migliorare il servizio di trasporto pubblico locale sono costose e che ciò potrà comportare un incremento del finanziamento pubblico e, in particolare, del Fondo nazionale trasporti”.
Impresa complessa perché deve essere rivisto il sistema stesso del trasporto pubblico come servizio, cioè come sistema che mi consente di scegliere in tempo reale la modalità, tra diverse possibilità a disposizione, di muovermi in maniera sicura ed efficace.
Si parla quindi di integrazione tra diversi servizi, secondo il modello definito dall’espressione Mobility as a service (Maas): diversi servizi, pubblici e privati, vengono coordinati e resi accessibili dall’utente attraverso il proprio smartphone tramite una piattaforma digitale unitaria, che consente di coordinare la digitalizzazione di funzioni come la vendita del titolo di viaggio e il controllo sul suo utilizzo, la fornitura di informazioni in tempo reale.
Il lavoro della Commissione ha toccato sia gli aspetti normativi (evidenziando l’esigenza di un riordino della disciplina normativa in materia (2), oltre ad “un certo grado di inattuazione delle previsioni normative” dovuto sostanzialmente alla complessità della materia e dei soggetti in capo ad essa) che gli aspetti economici-finanziari.
Per quanto attiene a quest’ultimo aspetto, è interessante rilevare come il finanziamento del settore è solo in parte coperto dalle entrate provenienti da coloro che effettivamente utilizzano il servizio, cioè dai biglietti venduti, e ricade per oltre il 60% sulla fiscalità generale, cioè sui contributi statali al trasporto pubblico.
Posto che sia obiettivo prioritario, come indicato dalla relazione della Commissione, lavorare a livello normativo e amministrativo sugli ampi margini di miglioramento dei meccanismi di finanziamento del settore, ciò che emerge è la necessità imprescindibile di una maggiore quantità di risorse da dedicare al trasporto pubblico locale, risorse attualmente insufficienti.
Per ottenere lo spostamento di quella quota del 10% di domanda dal trasporto privato al trasporto pubblico, sono necessarie risorse mirate: non soltanto contributi per la sostituzione del parco veicoli con nuovi mezzi elettrici, ma per il miglioramento del servizio all’utente, nella direzione del modello Maas.
Più modestamente, si potrebbe cominciare con il mettere in rete i servizi esistenti, migliorare l’informazione e la comunicazione tra domanda e offerta, offrire possibilità di scambio modale comode e sicure (progettazione unitaria e coordinata tra parcheggi auto, piste ciclabili, pensiline per l’attesa degli autobus, stazioni ferroviarie).
(1) “L’elaborazione di un codice o testo unico potrebbe consentire di operare una ricognizione della disciplina vigente, di ricondurla a sistema e di distinguere tra i princìpi e gli obiettivi di lungo termine, da un lato, e la disciplina di dettaglio, dall’altro, attribuendo la giusta centralità ai primi.”
(2) “le auto private sono il mezzo di trasporto più utilizzato in Italia: nel 2019, su 36 milioni di persone over 18, almeno 2 persone su 3 hanno usato ogni giorno l’auto”.
Riportiamo di seguito il report del Coordinamento dei Comitati e delle Associazioni dei Genitori delle Scuole Secondarie di Secondo grado della Provincia di Bergamo relativo al primo mese del servizio trasporti.
Settembre-Ottobre 2021: primo mese del servizio trasporti in orario scolastico in Provincia di Bergamo
Situazione e prospettive
Il report di CoorCoGe
Conosciamo fin dall’epoca preCovid i problemi del Trasporto pubblico locale, più volte monitorati e documentati. L’impatto di risorse pubbliche incerte, recuperate tramite tagli ai bus/Km o per una tantum assegnate a fine anno per non procedere a ulteriori tagli su un sistema già stressato, descriveva una situazione di decisioni solo sull’emergenza e senza una visione complessiva di miglioramento qualitativo.
Segnalazioni, raccolte di firme, richieste di confronto e di azioni a favore di un servizio più sicuro e dignitoso sono rimaste inevase Il lockdown 2020 e 2021 ha reso espliciti tutti i disagi legati ai trasporti sia su ferro (i treni) che su gomma (gli autobus) ma in particolare quanto il mezzo pubblico sia indispensabile per portare i ragazzi a scuola e a casa e rendere possibile l’attività formativa in presenza a scuola: in altre parole è un elemento per il diritto allo studio.
Dopo due anni difficili, il sistema dei trasporti è infragilito ulteriormente, per nuove perdite di utenza, (circa il 50% in meno di titoli di viaggio venduti) per sfiducia nel suo utilizzo, per incertezza del futuro. Se la situazione perdura senza interventi, per gli studenti, le loro famiglie, le scuole superiori si prospettano tempi organizzativamente molto complicati.
Ne abbiamo già viste e vissute le premesse. Sono state immesse nuove risorse (in questo secondo semestre non è ancora formalizzato il trasferimento ai bilanci delle Agenzie) dallo Stato alla Regione e dalla Regione alle Agenzie TPL anche per compensare la riduzione della capacità di trasporto, attualmente all’80% sul massimo indicato dalla carta di circolazione di ogni mezzo; è stata autorizzata la Agenzia del Trasporto PL ad aggiungere corse e stipulare contratti per mezzi del settore privato; è stata inviata la richiesta di aumentare il numero di controllori a bordo e a terra. In un solo anno la previsione è di circa 7-8 MILIONI DI EURO IN PIU’ sul 2019, con 2,6 milioni aggiuntivi già liquidati.
Dalla relazione di ATPL per il secondo semestre 2021:
Le scuole, chiamate dal Tavolo della Prefettura a sostenere il sistema dei trasporti introducendo due turni di ingresso, alle 8 e alle 10 (con il 70-80% di studenti presenti al primo turno ed il restante al secondo delle 10) e scegliendo turni in uscita alle 12-13-14-15, hanno rispettato l’unica decisione territoriale utile a portare in presenza tutti gli studenti e le studentesse.
Molti incontri tra Agenzia, singole scuole o Ambiti territoriali si sono susseguiti durante l’estate, il 2 settembre anche con i referenti dei Comitati Genitori ed il CoorCoGe.
L’ingresso delle 10 non riscuote il favore di nessuno, perché risulta organizzativamente pesante e impattante sulla qualità della vita scolastica, familiare, personale degli studenti.
Non si sono viste alternative possibili. La possibilità di mantenere una piccola quota di Didattica Digitale a distanza non è stata esplorata, vista l’opposizione dello stesso Ministero e gli esiti negativi che la DAD risulta aver avuto in molte situazioni. L’Agenzia ha pianificato la ripresa del servizio a settembre con diversi elementi di preoccupazione:
la copertura era piuttosto sfidante nelle ore di punta e dovevano funzionare gli innesti di corse aggiuntive
conosceva le percentuali di presenza giornaliera a scuola nei diversi orari ma non sapeva quali linee e tratte nei diversi orari e nei diversi giorni avrebbero utilizzato quegli studenti. Occorreva monitorare le prime settimane per quantificare in modo più preciso gli utilizzi, le criticità (a che ora? Dove? Su quali giorni?).
l’80% di carico rappresenta autobus pieni anche in piedi e dà una percezione di affollamento anche quando è al limite e non si superano i numeri: le tratte maggiormente segnalate avrebbero avuto bisogno di più controllori (richiesti, in attesa di autorizzazione di spesa) Tenendo presente questo quadro, i Comitati genitori e la segreteria CoorCoGe hanno concorso al monitoraggio e raccolto le segnalazioni di disservizio puntuale, in copia con ATPL, tramite la mail dedicata messa appositamente da loro a disposizione assistenza@agenziatplbergamo.it
COME è ANDATO IL PRIMO MESE
Le segnalazioni sono state 255, per mail (quindi pensate e nominative) e generalmente indicative di uno specifico disagio per tutti gli utilizzatori di quella tratta.
1. Le criticità maggiormente rappresentate sono i ritardi frequenti o continui, che determinano:
la necessità di giustifiche continue a scuola,
la perdita ripetuta della prima ora di lezione,
la corsa ad affollare il primo autobus disponibile (magari lasciando a piedi chi ha tratte più lunghe o solo quel mezzo)
la perdita di coincidenze per cambio di mezzo sul percorso, che ha una forte incidenza nelle valli ma anche nella bassa
un allungamento dei tempi del rientro a casa
il ricorso a mezzi propri per andare o tornare,
la ripercussione dei ritardi da traffico delle 8 anche sul turno delle 10 quando l’autobus fa da navetta
2. Un notevole peso hanno le segnalazioni di affollamento dei mezzi:
per l’ingresso delle 8 in particolare su tratte lunghe e in città
sulle uscite delle 13 e soprattutto delle 14, altro orario di punta
sul sabato, quando le uscite sono meno scaglionate
Il monitoraggio dell’Agenzia ha rilevato giornalmente le corse al limite della capacità che, secondo la percezione dei genitori, superano di gran lunga i numeri consentiti e si connotano come assembramento a bordo. Il massimo giornaliero è stato di 22 corse.
Non entrano nel conteggio gli autobus che passano dalle fermate a pieno carico senza fermarsi (doverosamente), né ovviamente i ragazzi che segnalano di essere rimasti a terra con le uniche soluzioni di chiamare casa oppure di aspettare le corse degli orari successivi. In questi casi è proprio la segnalazione puntuale che aiuta a quantificare il fenomeno e localizzarlo.
3. Seguono:
la mancanza di corse, in particolare sull’uscita delle 15 e al sabato
arrivi troppo in anticipo sull’orario scolastico
errori di percorso o di fermata o di informazione o di orario da autisti “nuovi” sulla tratta
Tutti i problemi di ritardo, soppressione di corse, mancate corse sono segnalati anche per i treni, con l’aggravante che non sembra esserci un interlocutore che si degni di rispondere.
Tutte le segnalazioni per gli autobus vengono processate dall’Agenzia, con interventi immediati, o soluzioni da studiare per aggiustamenti dove possibile
Risolti o comunque migliorati:
- problemi per la tratta Bergamo-Fara d’Adda
- problemi per la tratta Colognola-Levate-Arcene
- problemi per la sede distaccata del liceo Federici
- problemi per la tratta Clusone-Val Gandino e Lizzola
- problemi per la tratta Trescore-Torre de’Roveri-Scanzorosciate-Pedrengo
- problemi per la tratta Presezzo-Gromlongo via Barzana
- corse aggiuntive su alcune tratte segnalate con capienza al limite
- aggiustamenti di orari in anticipo o posticipo
Rimangono zone di criticità e sappiamo per esperienza che più passa il tempo e più significa che il problema è di difficile soluzione, costringe ad “arrangiarsi” e impatta sugli studenti a caso, secondo i giorni e gli orari , le provenienze e le frequenze….
Il problema a monte è di risorse economiche e di mezzi insufficienti rispetto al numero di studenti che si muovono nelle ore di punta saperne di più leggete su www.coorcoge.bergamo.it l’articolo di L’Eco dell’11 ottobre scorso e la lettera di allarme scritta dal Consiglio di Amministrazione dell’Agenzia per il trasporto pubblico. (ATPL)
PROSPETTIVE
Dalla lettera emerge chiaramente il richiamo ai decisori perché affrontino le problematiche annose del trasporto, motivando con dati precisi perché sono necessari per la provincia di Bergamo 5 milioni aggiuntivi di risorse da Stato e Regione, pena di ritrovarci -finita l’emergenza Covid- in una situazione peggiorata rispetto al 2019: più costi, meno entrate dai privati e dalle famiglie, più studenti in movimento, cessazione dei contratti con le aziende del settore privato, carenza di autisti, sfiducia in aumento da parte dell’utenza. L’interesse a portare tutti gli studenti in classe in unico orario c’è, ed è molto forte; la possibilità al momento non esiste. A maggior ragione se la capacità di carico rimanesse all’80% . Sentito il Tavolo del Prefetto, che per metà novembre valuterà la situazione e le condizioni in essere, proveremo a parlarne con i Dirigenti scolastici, oltre che tra Comitati e con l’ATPL. Ma le soluzioni sono poche, le domande molte:
- si possono trovare nuove risorse e stabilire nuovi contratti? Finirà il rimpallo sulla competenza per dare risposte di orizzonte? In quali tempi?
- la capacità di carico potrà essere portata al 100%? Basterà?
- potrà essere introdotta NON una didattica a distanza, ma una parte di didattica digitale integrata per classi intere a rotazione? La percezione è che famiglie e studenti, pur di eliminare la varietà di ingressi/uscite nei giorni e nelle settimane, lo considererebbe molto favorevolmente. Sulla qualità della proposta digitale, quali valutazioni e buone pratiche didattiche hanno acquisito le scuole? Potrebbero utilizzarle?
- potranno essere facilitati i contratti privati tra aziende di trasporto e scuole/associazioni genitori, attualmente non possibili per responsabilità, sicurezza, costi? Questo infragilirebbe di più il sistema di trasporto pubblico: possiamo
permettercelo?
- Quali soluzioni prospettano le scuole perché possa essere facilitato l’arrivo congruo a scuola/casa? Il mobility manager non c’è, ma qualcuno (scuole, Consigli di Istituto, Ambiti…) ne sta discutendo, oltre la denuncia e la lamentela? E se il digitale non viene accettato/proposto, è possibile unire le forze per chiedere a gran voce che le risorse siano trovate? Aspettiamo che il sistema si assesti da sé, come da anni succede?
Perché da solo il sistema non si aggiusta.
GRAZIE A TUTTI COLORO CHE HANNO SEGNALATO E A CHI È IMPEGNATO SUL TEMA
E' possibile scaricare il report a questo link https://www.coorcoge.bergamo.it/iniziative-coorcoge/2021/10/23/trasporti-report-coorcoge/#more-8319
Bergamo, 13 ottobre 2021
In data 7 ottobre 2021 l’Agenzia per il Trasporto Pubblico Locale di Bergamo indirizza una lettera al Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, a Regione Lombardia e a tutte le istituzioni locali, con alcune importanti considerazioni in merito agli scenari economici ed ecologici di medio termine nel settore del trasporto pubblico.
Nell’ambito della Conferenza Locale del Trasporto pubblico tenutasi lo scorso 29 giugno, alla quale hanno partecipato i rappresentanti dei viaggiatori, le associazioni dei consumatori e degli utenti, i mobility manager, le organizzazioni sindacali dei lavoratori, le imprese di trasporto pubblico e le loro associazioni, sono infatti emerse diverse preoccupazioni riguardo allo stato attuale del trasporto pubblico.
A fronte della recente relazione della “Commissione di studio sul Trasporto Pubblico Locale” si rendono necessarie diverse strategie d’intervento per la “rigenerazione” del trasporto pubblico, un quadro normativo rinnovato per gli aspetti economici-finanziari e il potenziamento del ruolo del TPL nell’ambito della mobilità integrata e sostenibile.
Emerge inoltre sul medio lungo periodo la necessità di una maggiore quantità di risorse da dedicare al trasporto pubblico locale, attualmente insufficienti e già al limite prima della pandemia (2015-2019) che hanno portato alla saturazione delle corse nelle fasce di punta ed alla riduzione di servizi nelle aree periferiche.
La Presidente Angela Ceresoli ed il Direttore Emilio Grassi invitano ad una riflessione su questi temi al fine di attivare tutte le azioni necessarie per il rinnovamento e il potenziamento del Trasporto Pubblico Locale, elemento essenziale nelle politiche di gestione della mobilità urbana ed extraurbana e nella transizione ecologica.
Agenzia TPL Bergamo, con l’inizio del nuovo anno scolastico, ha deciso di sostenere ulteriormente il lavoro e l’impegno di tutti i Partner del Trasporto Pubblico Locale attraverso l’attivazione dei due canali social Twitter e Facebook.
L’obiettivo di Agenzia è inoltre quello di rendere ancora più immediata la comunicazione con l’utenza, istituendo un canale diretto attraverso cui informare ed essere informati.
Dalla scorsa settimana è in diffusione proprio attraverso questi canali il primo video della nuova campagna di comunicazione di Agenzia TPL dal titolo #latuacorsa.
Tre brevi storie, che potrebbero essere quelle di molti e di molte, dove la “corsa” di ognuno/a incontra la presenza del trasporto pubblico che mostra il suo lato più umano e la sua presenza a sostegno della crescita e del raggiungimento dei propri progetti e obbiettivi.
Il Trasporto Pubblico Locale si è sempre impegnato nella realizzazione di una mobilità sempre più sostenibile, collaborando alla costruzione di una città e di un territorio green oriented e conferma infine il suo impegno nel presente, dedicando attenzione alla sicurezza e alla puntuale assistenza dell’utenza.
Qui il primo video https://www.youtube.com/watch?v=oPgUUtE35tE&ab_channel=AgenziaTPLBergamo
La volontà dell’Agenzia è che si confermi una sempre più stretta collaborazione non solo con i fornitori del servizio di TPL, che fanno già un lavoro straordinario di cooperazione e condivisione, ma anche con la Cittadinanza e le Istituzioni, per rispondere ancora più efficacemente, insieme, alle richieste di questo non semplice periodo.
Per ogni richiesta/osservazione/suggerimento potete scriverci alla nuova casella di posta elettronica assistenza@agenziatplbergamo.it.
Bergamo, 02 setttembre 2021
L'Agenzia, in attuazione del proprio programma di sviluppo e potenziamento, ha indetto un Concorso pubblico per esami per 3 posti di Istruttore Tecnico, cat. C, posizione economica 1, a tempo pieno e indeterminato presso l’Agenzia per il Trasporto Pubblico del Bacino di Bergamo
Le domanda di partecipazione dovrà essere trasmessa entro e non oltre il 18 ottobre 2021 (ore 12) all'Agenzia per il TPL del Bacino di Bergamo, via T.Tasso n.8, 24121 Bergamo, esclusivamente secondo una delle modalità di seguito indicate (per i dettagli si rimanda al Bando):
Per informazioni potete:
scrivere una mail all'indirizzo agenzia@agenziatplbergamo.it
telefonare all'Agenzia ai numeri . 035/387.706-352-159-333.
Nel Tavolo di Coordinamento Prefettizio tenutosilo scorso primo luglio si è convenuto in tema di organizzazione del servizio di trasporto pubblico in previsione della riapertura delle scuole per l’anno 2021/2022.
Ampia è stata la condivisione con i partner, le istituzioni e i rappresentanti di famiglie e genitori sulle problematiche e le difficoltà riscontrare in questi ultimi periodi, in particolare quelle collegate al doppio ingresso/uscita dagli istituti.
Agenzia Trasporto Pubblico Bergamo ha proposto per l’avvio del nuovo anno scolastico un modello organizzativo che considera, per gli studenti delle scuole superiori, la didattica in presenza al 100%, salvo diversa scelta degli Istituti e la capacità del servizio sarà dimensionata considerando una capienza massima dei mezzi di trasporto pubblico dell’80% dei posti disponibili, salvo modifiche normative.
A soddisfare le esigenze collegate ai doppi turni di ingresso/uscita Agenzia avvalla Il potenziamento dei servizi continuando con l’apporto dei bus NCC ove necessario; Confermati i servizi di doppio ingresso nelle Scuole (ore 8 ed ore 10 circa), con gli stessi orari previsti nell’orario scolastico invernale appena concluso. Le uscite saranno generalmente impostate per le 13, 14, 15 (ed ove già presente ore 12), con flussi ridefiniti sulla base della nuova organizzazione. Fondamentale la ripartizione dei flussi fra i due ingressi prevedendo 2/3 degli studenti al primo ingresso (ore 8 circa) ed 1/3 al secondo ingresso (ore 10 circa) in tutti i giorni della settimana da lunedì a venerdì, con la possibilità di modulare diversamente l’organizzazione del sabato che potrà avere anche un unico ingresso, salvo verifiche di fattibilità puntuali.
Nel corso della 9°Conferenza Locale del Trasporto Pubblico (CLTP) tenutasi martedì 29 giugno, l’Agenzia, ha incontrato le Associazioni dei Genitori e degli Utenti, le Istituzioni Scolastiche, le Organizzazioni Sindacali, le Aziende del settore e tutte le altre componenti interessate al trasporto pubblico locale.
Sono stati esaminati gli effetti dell’emergenza sanitaria che hanno segnato il settore dal 2020:
L’emergenza sanitaria del 2020 ha obbligato ad adottare un modello di servizio agli Istituti Superiori condiviso con il sistema scolastico e fondato su doppi ingressi al mattino (ore 8 ed ore 10) ed uscite diversificate. L’incontro è stata l’occasione per riflettere insieme sui risultati di questo modello che ha permesso una gestione in sicurezza del trasporto degli Studenti, ma ha comportato disagi organizzativi presso gli Istituti Scolastici e presso le Famiglie.
Il tema è stato ripreso oggi (01.07.2021) dal Tavolo di Coordinamento Prefettizio, organizzato per impostare la ripresa dei servizi scolastici del prossimo settembre: nell’incertezza del futuro andamento sanitario e dei vincoli conseguenti, per conseguire l’obiettivo condiviso di una piena ripresa dell’attività scolastica al 100% in presenza, si è deciso di continuare con il modello organizzativo a doppio ingresso per un periodo di due mesi dall’avvio delle attività scolastiche ed, ove possibile, localmente migliorarlo in base alle esigenze della scuola.
le Aziende hanno accolto la richiesta
di Agenzia di rinunciare all’adeguamento tariffario a cui avrebbero diritto
Se al mondo della scuola e alle famiglie è chiesto ancora uno sforzo sul doppio turno, benché temporaneo, dal canto loro le aziende hanno accolto la richiesta di Agenzia di rinunciare all'adeguamento tariffario a cui avrebbero diritto. Uno degli obbiettivi fondamentali in questo momento del sistema del TPL è infatti far riacquistare agli utenti la fiducia nel trasporto pubblico, che deve essere percepito come una modalità sana e sicura, in particolare del punto di vista sanitario, per spostarsi quotidianamente.
Questo permetterà una transizione verso una “nuova normalità” del settore scolastico e del trasporto, nel rispetto della gestione in sicurezza della pandemia.
Nella Conferenza Locale del Trasporto Pubblico si è anche riflettuto su come potrà essere il trasporto pubblico locale al temine della pandemia: l’incertezza sulla domanda di trasporto che verrà mantenuta sul TPL mette in dubbio che i futuri ricavi da traffico possano ancora equilibrare (insieme ai corrispettivi contrattuali “storici”) i costi di produzione del servizio.
Al termine dell’emergenza sanitaria resta forte il rischio che, a parità di contribuzioni pubbliche, il trasporto pubblico non sia più sostenibile: i partecipanti alla CLTP hanno convenuto nella necessità di sensibilizzare le Istituzioni Locali, Regionali, Nazionali, al fine di attivare tutti gli sforzi normativi ed economici in grado di intervenire positivamente a supporto del Trasporto Pubblico Locale.
Bergamo, 24.05.2021
Nella prima seduta del nuovo Consiglio di Amministrazione delineati gli obiettivi dell’Agenzia per i prossimi anni: scuola, sostenibilità e inclusività i focus per il trasporto pubblico
Il nuovo Consiglio di Amministrazione si è riunito presso la sede dell’Agenzia del Trasporto Pubblico Locale il 04.05.2021 e l’obiettivo di fare il punto sulla situazione attuale e le prospettive future. Tavolo di Coordinamento Scuola e TPL, rinnovo del parco autobus con mezzi a basse emissioni, sicurezza e accessibilità delle fermate, sono stati i temi principali in discussione.
Nell’ultimo anno l’emergenza sanitaria ha dirottato buona parte delle energie dell’Agenzia nella gestione del trasporto scolastico, cercando di far combaciare le esigenze degli utenti e delle scuole con le disposizioni dei vari DPCM in materia di sicurezza anti-COVID dei mezzi di trasporto. I lavori del Tavolo di Coordinamento Prefettizio Scuola e TPL, attivato ai sensi del DPCM 03.12.2020, hanno consentito, già con la ripartenza della didattica in presenza (impostata al 50%) del 25 gennaio 2021, di garantire un’offerta di trasporto con oltre 1300 corse giornaliere aggiuntive a disposizione del trasporto degli studenti e traguardando ad una didattica in presenza del 75% che ha trovato applicazione dal 24.04.2021: sono state così aggiunte altre 80-90 corse giornaliere per considerare l’incremento della domanda prodotta dalle ulteriori libertà di movimento consentite dall’andamento generale della pandemia. L’Agenzia continua il monitoraggio quotidiano delle corse ed il progressivo affinamento del programma di esercizio; importante considerare che questo rafforzamento del servizio ha un costo economico non indifferente (l’Agenzia ha trasmesso alla Regione Lombardia una previsione di spesa pari a 3,64 mln € per il periodo gennaio-giugno 2021).
Un altro tema centrale è il rinnovo del Parco Autobus, da attuarsi secondo un programma di lungo periodo impostato dall’Agenzia nel 2020 e che dà attuazione agli indirizzi in merito stabiliti nel Programma di Bacino (approvato nel luglio 2018 - https://www.agenziatplbergamo.it/index.php/in-evidenza/programma-di-bacino). Grazie ai Programmi di finanziamento - Bandi MATTM (Ministero Ambiente e della Tutela Territorio e Mare, ora Ministero della Transizione Ecologica), MIT (Ministero dei Trasporti) e PSNMS (Piano Strategico Nazionale della Mobilità Sostenibile) – sarà possibile nei prossimi 15 anni procedere alla sostituzione di circa il 60% del parco veicoli circolanti nell’intero bacino bergamasco con nuovi mezzi a basse emissioni. Il numero dei mezzi a basse emissioni che verranno a sostituire i veicoli obsoleti è ragionevolmente destinato ad aumentare nei prossimi 3 quinquenni, a seguito dello sviluppo tecnologico dei mezzi (elettrico, ibrido, idrogeno) e della tendenza alla diminuzione nel tempo dei prezzi unitari, che consentirà di incrementare i quantitativi acquisiti a parità di importi stanziati.
Un tema molto sentito dal nuovo CdA è quello dell’accessibilità del trasporto pubblico da parte delle persone portatrici di disabilità, tema che si sviluppa principalmente su due fronti: l’accessibilità dei mezzi e l’accessibilità delle fermate. Se da un lato l’attuale flotta di autobus è al 90 % attrezzata per accogliere le persone portatrici di disabilità (e con il programma di rinnovo del parco veicoli tale quota salirà a breve al 100%), dall’altro lato l’adeguamento delle fermate è una criticità che per essere affrontata richiede il coinvolgimento degli enti proprietari delle strade. L’agenzia ha avviato nel 2017 il rilievo e la mappatura delle oltre 4300 fermate presenti sul territorio: la mappatura ha rilevato i gradi di accessibilità delle fermate e fornito le prime indicazioni di intervento. Sulla base di questo lavoro verrà sviluppato un piano d’intervento, a partire da un progetto-pilota che gli uffici stanno elaborando su una direttrice significativa del TPL. Il progetto, che ha l’ambizione di costituirsi come best-practice da riproporre sul territorio, avrà come obiettivo la realizzazione dell’accessibilità inclusiva della linea-pilota, accessibilità intesa non solo come garanzia di accesso dalla fermata al mezzo da parte delle persone portatrici di disabilità, ma anche come sicurezza e comfort della fermata e del micro-contesto urbano di riferimento della stessa (anche in una visione di intermodalità, cioè verificando almeno i minimi percorsi confortevoli e accessibili di collegamento tra la fermata e i marciapiedi e i percorsi pedonali principali, i parcheggi, le aree sosta bici).
Bergamo, 14 aprile 2021
Nella seduta odierna, l'Assemblea dei Soci dell'Agenzia ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione che resterà in carica per il prossimo triennio, composto da:
I precedenti Membri hanno terminato il loro secondo mandato e pertanto, a norma di Statuto, non sono più rinnovabili.
L'Assemblea dei Soci ed il Direttore ringraziano i Sig. Gianfranco Manzecchi, Luisa Velardi, Gianpietro Visconti per il grande impegno ed il proficuo lavoro sviluppato in tutta la delicata fase di avvio e nel successivo consolidamento dell’organizzazione e delle competenze dell’Agenzia.
Vedi il Verbale dell'Assemblea del 14.04.2012
Bergamo, 1 febbraio 2021
Si informa che le attività dell'Agenzia riprendono in sede dopo l'attività svolta in smartworking a causa dell'emergenza sanitaria.
Per l'accesso agli uffici è comunque necessaria la prenotazione