Lunedì 6 maggio il gruppo di lavoro istituito in seno alla V Commissione consiliare regionale ha svolto un’audizione delle agenzie del trasporto pubblico locale della Lombardia nell’ambito del progetto di riforma della legge regionale 6/2012 promosso dall’Assessore regionale Franco Lucente.
Il gruppo di lavoro, presieduto dal consigliere regionale Marco Bestetti, ha incontrato i rappresentanti delle sei agenzie lombarde e, per l’Agenzia di Bergamo, era presente il direttore Marcello Marino.
Durante l’audizione sono stati toccati vari punti sui quali la Commissione intende lavorare per istruire al meglio il progetto di riforma. In particolare, alle agenzie sono state chieste informazioni circa il sistema di governance e le relazioni con gli enti locali.
L’Agenzia di Bergamo ha consegnato una breve nota nella quale ha affrontato in particolare tre temi:
- il perimetro di intervento delle agenzie, sottolineando che le strategie per favorire una mobilità sostenibile devono comprendere in maniera coordinata e sinergica, oltre i servizi di trasporto collettivo, anche i servizi della mobilità individuale, sia privata che condivisa. Si tratta di un indirizzo già presente nell’attuale legge ma che non è stato attuato localmente: ciò che, probabilmente, indica la necessità di un intervento normativo più incisivo.
- Il rapporto tra le agenzie e gli enti locali – comuni e province – che dovrebbe essere più armonizzato, soprattutto sui temi delle risorse e degli interventi sulle infrastrutture, volendo evitare situazioni nelle quali le agenzie si trovino a dover programmare e finanziare servizi che non hanno potuto adeguatamente pianificare.
- Lo status giuridico delle agenzie che oggi sono a tutti gli effetti equiparate agli enti locali: questa condizione si è mostrata poco adatta per enti che, a dispetto di dimensioni comunque contenute, hanno bisogno di un elevato grado di flessibilità che consenta loro di strutturarsi adeguatamente, anche sotto il profilo delle competenze e delle capacità tecniche e professionali. In quest’ottica, come già accade in altri contesti regionali, si potrebbe pensare ad un profilo giuridico di natura privatistica – pur sempre ancorato ad una proprietà esclusivamente pubblica – che potrebbe far conseguire alle agenzie una maggiore efficacia ed una maggiore capacità di governo del sistema.
Analoghe considerazioni sono state svolte da tutte le altre agenzie approfondendo diversi altri temi relativi al ruolo che le agenzie potranno avere per lo sviluppo del sistema della mobilità nella Regione.
Al termine dell’incontro il consigliere Bestetti, anche a nome dei componenti il gruppo di lavoro, ha ringraziato i rappresentanti delle sei agenzie per il contributo reso ed informato che nelle prossime settimane proseguiranno le audizioni della Commissione consiliare con enti ed organismi di rappresentanza del settore.