La nomina Marcello Marino segue il settore dal '97, da manager e docente universitario. L'ultimo incarico a Catania. Sarà in servizio da settembre
La ricerca non è stata semplice, né breve, ma è arrivata in porto: dal 4 settembre, il nuovo direttore dell'Agenzia per il trasporto pubblico locale di Bergamo sarà Marcello Marino, 58 anni, salernitano di nascita e romano di adozione, con una carriera che lo ha portato in diverse parti d'Italia. Dal 1997,
in varie vesti, si occupa di trasporti, avendo tra l'altro insegnato fino al 2012 Economia dei Trasporti all'Università di Roma Tor Vergata. L'ultimo incarico lo ha ricoperto a Catania, come direttore generale dell'Amts, l'azienda cittadina del trasporto pubblico: «È un po' l'equivalente di Atb a Bergamo, si occupa di trasporto, ma anche di mobilità, sosta, sharing», racconta Marino.
Ieri il Cda dell'Agenzia ha dato il via libera alla sua nomina: a breve la firma del contratto, poi l'entrata in servizio da settembre. «Ma ho intenzione di arrivare a Bergamo un po' prima - dice -. Vorrei dedicarmi a conoscere il territorio». Intanto ha cominciato a studiare le carte. «Sto leggendo il Pums (il Piano urbano della mobilità sostenibile del Comune, ndr) e il Piano di bacino elaborato dall'Agenzia.
So che Bergamo è una realtà di aziende di alto profilo nel trasporto pubblico, la base è sicuramente positiva, ci saranno interlocuzioni importanti». Fino all'entrata in servizio di Marino, continuerà a garantire la «supplenza» il direttore dell'Agenzia di Milano, Luca Tosi. «Ed Emilio Grassi (in pensione da inizio giugno, dopo aver diretto l'Agenzia di Bergamo dal 2016, ndr) ha confermato la disponibilità a dare una mano nella fase di passaggio di consegne», aggiunge la presidente dell'Agenzia, Angela Ceresoli.
Anche perché di carne al fuoco ce ne sarà parecchia già nelle prossime settimane: entro la fine del mese andranno definite le modalità di applicazione degli adeguamenti tariffari deliberati dalla Regione (+4,81% per il trasporto non ferroviario), in vista della campagna abbonamenti che partirà dalla seconda metà di agosto. «L'intenzione rimane quella di tutelare un po' di più l'utenza stabile, degli abbonamenti, rispetto ai biglietti singoli - dice Ceresoli - ma stiamo preparando le simulazioni e ci confronteremo con i soggetti interessati». Quanto al nuovo direttore, conclude Ceresoli «ci è piaciuta la sua visione strategica, si intende di mobility management, ha un occhio anche su temi innovativi su cui l'Agenzia vorrebbe e potrebbe muoversi, se non fossimo costantemente alle prese con la difficoltà di far quadrare i conti».
Anche su questo dovrà lavorare il nuovo direttore: in autunno andrà «tirata la riga» sulla situazione economica del sistema del trasporto pubblico, e vedere come ci si collocherà rispetto al rischio, più volte paventato, di dover tagliare altre corse.
“Articolo comparso su L'Eco di Bergamoin data 13 luglio 2023 del giornalista Fausta Morandi“